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    El Shaarawy sfida Messi:| 'Benedetta crisi per i giovani'

    El Shaarawy sfida Messi:| 'Benedetta crisi per i giovani'

    Il Faraone si racconta: "Benedetta crisi, noi giovani abbiamo potuto metterci in luce. Bello sapere che l'Italia punta su di noi e vorrei diventare una bandiera del Milan".
    El Shaarawy: "Non vedo l'ora di sfidare Messi. Di lui vorrei tutto, anche l'altezza".
    L’uomo nuovo del nostro calcio ha un nome e un cognome «strani», come li definisce lui stesso, ma si sente «italiano al cento per cento». Stephan El Shaarawy, 20 anni compiuti due mesi fa, cresta altissima e grappoli di gol, rivelazione del campionato di cui è precocissimo capocannoniere a quota 14 reti, si racconta in un’intervista a “La Stampa”. E parla di tutto, dalla prossima sfida contro Messi e il Barcellona negli ottavi di Champions («Non siamo stati fortunati al sorteggio, ma il mio Milan può giocarsela») alla sfera privata, dai segreti della sua acconciatura stravagante ai desideri per il 2013, fino al rapporto con Balotelli e alla felicità di vestire la maglia della Nazionale, lui che è di origine egiziana ma nato a Savona: «E’ bello sapere che l’Italia punta su di noi». In un anno la sua vita (sportiva) è cambiata completamente e l’ultima delle riserve rossonere si è trasformata in un titolare inamovibile, anche grazie alla partenza di Ibrahimovic. «La crisi ha aiutato i giovani come me – spiega -, regalandoci la possibilità di metterci in mostra».


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