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Eder, Banega, Biglia e l’Inter: la verità
BIGLIA ERA VICINO – Prima di virare su Soriano, l’Inter da inizio gennaio era pronta a dare l’assalto a Lucas Biglia. Perché il regista della Lazio è un pallino di Mancini che lo vedeva come uomo giusto al posto giusto. Tra l’incasso di Guarin e quello che poteva arrivare da Ranocchia (che poi ha rifiutato l’offerta del Norwich che avrebbe portato 9 milioni) Ausilio aveva nel cassetto una proposta da 16/17 milioni per Lotito. Forse non abbastanza per chiudere, sicuramente una buona base per aprire una trattativa concreta. Ma il nuovo infortunio di Biglia, i suoi continui problemi fisici e le resistenze della Lazio oltre al no di Ranocchia alla Premier hanno sbarrato una strada che adesso per costi e opportunità sembra difficile, difficilissima. Se non già rinviata a giugno, per quando l’Inter ha fatto un pensierino anche a Banega a scadenza di contratto.
TRA EDER E SORIANO – E adesso arriverà Eder o Soriano? Solo uno dei due, questione di Fair Play Finanziario. Con entrambi c’è già una base d’accordo economico, stessi agenti e intese differenti: per Eder, l’Inter sarebbe pronta a sborsare 2,4 milioni a stagione per un triennale. Da convincere però c’è la Sampdoria che vuole più dei 10 milioni offerti (bonus compresi), visto che l’offerta sul tavolo del Leicester da 13 milioni tenta anche il giocatore. Eder però finché c’è l’Inter vuole aspettare e tiene la porta aperta alle trattative con la Samp nei prossimi giorni. Come per Soriano, per cui Ausilio oggi ha sentito chiedere 15 milioni di euro: giovane, Nazionale, futuribile. Un altro profilo complesso di un mercato intricato. Con una prima certezza, Guarin che va in Cina. Stavolta per davvero.