Calciomercato.com

  • Getty Images
    Eder: 'Non sono preoccupato per l'astinenza da gol. Nessuna paura della Juve. Soriano? Sarebbe un gran colpo'

    Eder: 'Non sono preoccupato per l'astinenza da gol. Nessuna paura della Juve. Soriano? Sarebbe un gran colpo'

    L'attaccante dell'Inter Eder si è concesso al Corriere dello Sport per un'intervista alla vigilia della delicata sfida contro la Juventus allo Stadium. Un match molto importante per i nerazzurri per non perdere contatto dal terzo posto ma anche una potenziale iniezione di fiducia in caso di risultato positivo a Torino. Ecco le parole dell'attaccante italo-brasiliano: "L'assenza di gol? L'anno scorso con la Samp ho passato undici partite senza segnare, ma la squadra andava bene e il mio digiuno di gol veniva mascherato dai risultati. Quello che non è successo finora all'Inter: il risultato incide molto sui giudizi. E' un periodo, può capitare. Soprattutto dopo 24 partite e 12 gol. Non mi dà fastidio perché, ripeto, quello diventa un aspetto marginale se la squadra gira". 

    Per Eder non è una questione di moduli, il gol che non arriva? 
    "Direi di no, piuttosto ero consapevole delle difficoltà iniziali che ci sono nel cambiare squadra a gennaio. Ambiente nuovo e modo di giocare diverso. All'Inter ho iniziato mantenendomi largo, il mister ha cambiato diversi moduli ma non credo lo abbia fatto per me. Nella Sampdoria sono partito col 4-3-1-2 e strada facendo si è passati al 4-3-3: facevo l'esterno del tridente con Muriel o Cassano punta. Quindi nessun fastidio a giocare più verso la fascia. Non sono uno che sta fermo tutta la partita, aspettando il pallone giusto per segnare". 
     
    Domani sera il derby d'Italia: serve l'assetto da battaglia. 
    "Andiamo a Torino per guardare la Juventus dritta negli occhi. Niente soggezione, bisogna giocarsela altrimenti saremmo già sconfitti in partenza. Invece abbiamo qualità. Ci vuole una partita di sacrificio e coraggio. Affrontiamo una squadra che è davanti perché ha sbagliato meno di tutti". 
     
    Eder e Icardi, insieme, una scoppola alla Juve l'hanno già rifilata, tre anni fa ai tempi della Samp. 
    "Speriamo porti bene, di certo è una partita stimolante per tutti. Icardi è cresciuto tanto, già ai tempi della Sampdoria si capiva che era in grado di sfondare". 
     
    Bianconeri sfiancati dall'impegno europeo col Bayern: un motivo ulteriore per sperare nei tre punti? 
    "Non più di tanto, nel senso che la Juve è abituata a giocare su due fronti. L'anno scorso ha vinto lo scudetto ed è arrivata fino in fondo anche in Champions League. Il discorso non cambia, loro sono fortissimi lo stesso. Quindi bisognerà moltiplicare le energie. A loro toglierei Barzagli". 
     
    L'importante adesso, per l'Inter, è non lasciarsi sfuggire di mano gli obiettivi della stagione. 
    "Lo scudetto ora è difficile, restiamo concentrati su quanto prefissato dalla società ovvero il terzo posto". 
     
    In settimana, a sponsorizzare Eder con parole d'elogio si è messo nientemeno che Ronaldo... 
    "Mi ha fatto molto piacere la stima che ha per me. Del resto, Ronaldo è il mio idolo da sempre. E in carriera ha vinto abbastanza da poter considerare autorevole quello che dice". 
     
    Da Genova in direzione Inter si è mosso Eder e non Soriano: per lui se ne riparla a giugno? 
    "Non lo so, però Soriano è un giocatore straordinario. Alla Sampdoria l'ho visto crescere: sa interpretare bene le due fasi. Dovessimo prenderlo, sarebbe un grande acquisto". 

    Altre Notizie