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    Eder-Inter, i numeri dicono no

    Eder-Inter, i numeri dicono no

    • Pasquale Guarro
    Un amore che non è sbocciato per pochi dettagli, ma che potrebbe ritornare con vigore. La storia tra Eder e l’Inter potrebbe risvegliarsi con un colpo di coda, perché a Mancini continua a piacere e perché la Sampdoria ha esigenza di incassare denaro. E ai blucerchiati piace anche qualche terzino nerazzurro, un altro fattore da tenere in considerazione. 

    SOLO SE PARTE UN TOP - Ma le percentuali di vedere l’italo-brasiliano in nerazzurro sono davvero così elevate? A conti fatti la risposta è no. Decisamente no. Troppe le variabili che dovrebbero incastrarsi per favorire l’arrivo del blucerchiato a Milano, a partire dalla voce relativa al bilancio, che questa volta non tollererà alcun rosso, e Ferrero vuole 15 milioni, non bruscolini.  Per far fronte a tale esborso, l’Inter dovrebbe prendere in considerazione la cessione di uno dei propri gioielli, operazione che però scontenterebbe Roberto Mancini, che per l’occasione preferirebbe la classica botte piena e moglie ubriaca. E non va dimenticato che la società di corso Vittorio Emanuele, prima ancora di investire in operazioni in entrata, dovrà obbligatoriamente recuperare circa 8 milioni di euro del rosso scaturito dopo il mercato estivo tra operazioni in entrata e in uscita. I conti sono fatti: 15 + 8 fa 23, probabilmente i proventi che apporterebbe la cessione di Marcelo Brozovic in Premier. Così tutto assumerebbe tutt’altro significato, ma per gennaio neanche a parlarne. 

    STAI A VEDERE CHE... - Ma il problema non è solo di natura economica, Thohir a riguardo è stato molto chiaro: “L’Inter comprerà giocatori utili alla causa, che dovranno giocare”. Ma dal punto di vista numerico, l’attacco nerazzurro rischia di essere troppo abbondante. Icardi è l’intoccabile “a meno che non si presentino con una montagna di soldi”, Ljajic “se continua così resterà con l’Inter per molti anni”, Jovetic ha un riscatto che diventa obbligatorio alla prima presenza della prossima stagione, Palacio sta per rinnovare e Calleri sembra in dirittrura d'arrivo. Eder sarebbe il sesto. Vero che molto probabilmente l’Inter della prossima stagione sarà alle prese con le competizioni europee e che quindi serviranno maggiori risorse, ma in questo modo Mancini rischia di dover gestire tutti giocatori che hanno poca voglia di panchina e troppa voglia di campo. Le bizze di Jovetic a margine della sfida contro la Lazio sono un esempio lampante. E qui si apre un’altra parentesi: che l’Inter voglia andare su Eder perché ha già deciso di non riscattare il montenegrino? 

    Pasquale Guarro 
    @ngoppejammeja

     

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