Ecco perché la Champions, anche se ristrutturata, è destinata a fallire
Stock Hudson scrive:
Il calcio è uno sport divertente quando è competitivo, mentre diviene drammaticamente noioso e scontato se lo scontro tra le squadre è impari.
La Champions League si appresta a mettere in atto l’ennesima rivoluzione regolamentare, che tra l’altro garantirà all'Italia l’accesso diretto alla fase finale per quattro squadre a partire dal 2018.
Allo stato attuale invece, a livello di premi, è una competizione fortemente sbilanciata.
Nell'attuale massima competizione internazionale, lo schema è molto semplice, più vinci e più incassi soldi, con il vincitore finale che si prende il grosso della torta, mentre alle squadre minori restano le briciole.
Il risultato però è controverso, può un sistema del genere creare spettacolo? Ieri ci sono stati due esempi eclatanti Bayern Monaco-Rostov è finita 5-0 mentre Barcellona-Celtic addirittura 7-0 ovviamente i commentatori in TV si sono prodigati in magnifiche telecronache, nelle quali gli stessi hanno esaltato i vari Messi o Lewandowsky autori di giocate superlative.
Il problema però è sotto gli occhi di tutti, la forbice tra superpotenze europee e piccole realtà si allarga continuamente, le grandi d’Europa, sostenute da capitali arabi, russi o cinesi continuano a consolidarsi a discapito delle piccole squadre, (spesso dal passato glorioso) alle quali non resta che il ruolo di comprimarie e la speranza che qualche colpo di fortuna, possa aiutarle a sopravvivere.
Chi vince ingrossa il portafoglio e spende milioni sul mercato saccheggiando le piccole realtà, chi perde precipita verso l’abisso dal quale è sempre più difficile risalire.
Poi vediamo Barcellona – Celtic 7-0… ma non ci stupiamo più… certo grande partita del Barcellona, ma se di fronte hai una squadra di tre categorie inferiore ha ancora senso???
P.S.. in Inghilterra nel 2015/16 la ripartizione dei premi TV è la più...CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE E PER COMMENTARE