Ecco perché Inter e Milan hanno bocciato il progetto WeBuild
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SALA AVVISA: “TEMPI LUNGHI” - Ecco perché Inter e Milan hanno deciso di procedere nuovamente a braccetto, riprendendo in mano quei vecchi progetti che esibivano comunione di intenti da parte dei due club. Sala si è detto pronto a riprendere un dialogo che pareva ormai abbandonato, mettendo però le mani avanti: “È un discorso che prevede tempi lunghi, riprendendo in mano vecchi documenti ho trovato quattro delibere di giunta, un dibattito pubblico, delibera del consiglio comunale e la resistenza al referendum da parte nostra. Almeno possiamo dire che non si ripartirà da zero”.
CAMBIA IL PIANO A - Inter e Milan hanno chiesto a Sala di poter acquistare i terreni che comprendono anche lo stadio Meazza, attualmente salvaguardato dal vincolo disposto dalla sovrintendenza. Acquistando il terreno, i due club diventerebbero automaticamente proprietari anche del Meazza, ma a quel punto cosa accadrebbe? Questo non lo sa nessuno, tantomeno Sala, che infatti intende chiarire presto la vicenda. Inter e Milan, quindi, non avanzano più autonomamente, il piano A non è più quello di regalarsi uno stadio, ma quello di continuare a essere coinquilini, seguendo un po’ lo standard cittadino, visto che ormai pagarsi da soli un affitto a Milano è diventato quasi impossibile.
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