Champions, la sorpresa Viktoria Plzen: 'Rajtoral e Jiracek pronti per la serie A'
Una città a tutta birra. Conosciuta in Europa per la "bionda" Pilsner Urquell, da ieri sera Plzen, piccolo centro della Boemia Occidentale, ha un altro motivo per sorridere. Il piccolo Viktoria per la prima volta nella sua storia giocherà la Champions League, merito del doppio successo contro i più quotati danesi dell'Fc Copenghen, l'anno scorso fermati negli ottavi finale dal Barcellona. A calciomercato.com Paolo Greatti, esperto di calcio ceco, ci fa un profilo del club di Plzen.
Viktoria in Champions, una sorpresa?
Non penso. Il Viktoria ha eliminato nel terzo turno preliminare il Rosenborg e vinto con merito il playoff contro l'Fc Copenaghen. In Europa ha confermato quanto fatto di buono in patria, con la conquista del titolo, che di fatto ha messo fine all'era di Sparta e Slavia Praga, e della supercoppa, il mese scorso contro il Mlava Boleslav. In Europa parte da sfavorito, ma ha grande entusiasmo e un'ottima organizzazione. Non va sottovalutato.
Che tipo di calcio gioca?
Gioca un calcio veloce, dinamico, propositivo, con continue sovrapposizioni e inserimenti di terzini e centrocampisti. Si schiera con un 4-3-3, i giocatori sono forti fisicamente, con un buon livello tecnico. E' una squadra aggressiva, che segna molto (nei tre turni preliminari ha segnato 18 gol in sei partite ndr).
Quali sono i giocatori più interessanti?
Stanno facendo bene il 28enne attaccante Marek Bakos, autore di sei gol nelle qualificazioni, e Vaclav Pilar, centrocampista classe 1988, che in questo inizio di stagione ha già segnato 3 gol in Europa e 3 in campionato. Sono già pronti per la serie A anche Petr Jiracek, 25enne mancino di centrocampo che attacca gli spazi e František Rajtoral, anch'egli classe 1986, un'ala destra trasformato da Pavel Vrba in terzino di spinta.
In Repubblica Ceca si fanno ancora affari?
E' un mercato interessante, che le italiane ignorano. I club cechi chiudono trattative soprattutto con club tedeschi e inglesi. Due giocatori interessanti come Tomas Pekhart e Marcel Gecov, nazionali under 21, sono stati acquistati Norimberga e Fulham. Merita una chance il gigante Léonard Kweuke, una prima punta del 1987, di proprietà dello Sparta Praga: farebbe la fortuna di tanti club italiani.