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Ecco il vero Bentancur: è il giocatore che mancava a Pirlo, così dà ragione alla scelta della Juve
PRESTAZIONE TOTALE - Dopo un avvio di stagione difficile, infatti, l'uruguaiano si è preso la Juve. Lo ha fatto trovando finalmente il suo habitat nel centrocampo di Pirlo, spesso a due più un giocatore dinamico come Ramsey. E così Rodrigo, come sabato al Tardini, ha preso in mano le redini del gioco, giocando da vertice basso e diventando a tutti gli effetti il regista di questa Juve. L'ha guidata con personalità e geometrie, utili a coronare una prestazione totale. Perché all'impostazione Bentancur ha abbinato inserimenti, arretramenti in fase difensiva quando necessario e palloni rubati. Come quello sottratto a Sohm in occasione del 3-0 di Ronaldo. La condizione fisica, finalmente trovata, regala a Pirlo un giocatore estremamente polifunzionale e probabilmente unico all'interno della rosa: la gara contro il Parma è il manifesto del nuovo Bentancur, che non sbaglia mai posizione. E i numeri lo certificano: è lui a guidare le classifiche dei km percorsi (12,355), dei passaggi riusciti (17 su 19) e dei cambi di gioco (5 su 5).
LA SCELTA - Gli anni con Allegri e Sarri, in cui ha studiato da mezzala, restano un bagaglio importante e regalano dinamismo significante. Ma il Bentancur odierno è quel regista che alla Juve probabilmente ancora manca: se n'è accorto Pirlo, che lo ha aspettato con calma. Dopo 309 minuti in 9 partite, infatti, Bentancur è diventato un titolare inamovibile. Dentro nel derby, non è più uscito: 360 minuti in quattro partite, prestazioni che danno ragione alla scelta della Juve. Già prima dell'arrivo di Pirlo, infatti, Paratici aveva deciso di sacrificare un regista puro e talentuoso come Pjanic per puntare tutto su El Lolo che ora, dalle retrovie e lontano dai riflettori, si sta (ri)prendendo la Juve.