Il Conte-pensiero sulla Juve del futuro: difesa a tre, Pogba e Vidal, una punta
Nella conferenza stampa tenuta ieri da Antonio Conte in vista di Juventus-Milan sono emerse indicazioni importanti sul Conte-pensiero per la Juve di oggi e per quella di domani.
Sul modulo con la difesa a tre + Marchisio-Pogba-Vidal-Pirlo + due esterni + una punta: "L'unico modo per schierare insieme Marchisio-Pogba-Vidal-Pirlo è sicuramente questo tipo di sistema di gioco, perchè, visti anche i giocatori a disposizione, provare altri tipi di sistemi di gioco partendo dall'inizio, onestamente, sarebbe un salto nel buio".
Quindi, è probabile che i quattro moschettieri possano giocare spesso insieme nella prossima stagione, ma con una sola punta davanti.
La difesa a tre, un sistema che in Europa non è vincente (le squadre che hanno vinto la Champions negli ultimi dieci anni hanno giocato tutte con la difesa a quattro): "Penso che un allenatore bravo deve essere quello che adatta le proprie idee ai giocatori che ha a disposizione. Io ho ascoltato in questi giorni un'intervista di Bonucci, un'intervista molto bella, in cui lui parla di vestito cucito addosso alla Juventus, in base alle caratteristiche dei calciatori. Gli si chiede della bravura dei difensori della Juventus e lui dice: 'Gioco al fianco di due grandi giocatori come Barzagli e Chiellini, che sono due ragazzi che giocano molto sull'aggressività e questo mi permette di essere più lucido nella fase di impostazione'. E parla del mister che ha cucito un vestito alla squadra. Quindi, per un ritorno al 4-2-4, il modulo che avevo in mente all'inizio della scorsa stagione, dovremmo sicuramente stravolgere la rosa e prendere giocatori adatti a questo tipo di situazione. Penso che per quello che stiamo facendo, sicuramente, bisogna continuare su questa strada e non è importante con quante punte giochi; è importante quante persone mandi nella fase offensiva. Noi sistematicamente abbiamo cinque, a volte anche sei giocatori che chiudono l'azione. Questa è la cosa più importante, perchè poi puoi giocare anche con due punte e magari in area ne hai solo una". Quindi, traduzione: la difesa a tre non si tocca, perché altrimenti bisognerebbe comprare altri difensori e non è certo in quel reparto, se parliamo dei singoli, che i bianconeri hanno bisogno di fare campagna acquisti.
L'importanza di Vidal e Pogba, due elementi capaci di far cambiare idea a Conte sul modulo: "All'inizio dell'anno scorso eravamo partiti con l'idea di fare il 4-2-4, poi tra le mani mi sono ritrovato Vidal che in poco tempo mi ha fatto capire che per dare un'intensità importante alla squadra la sua presenza diventava imprescindibile. Quindi abbiamo modificato questo tipo di situazione in virtù di un giocatore che poi si è rivelato un giocatore importante. Perchè non è che dall'oggi al domani mi sveglio e cambio repentinamente idea. Quest'anno mi sono ritrovato tra le mani un giocatore che sta crescendo in maniera straordinaria ed esponenziale, parlo di Pogba: un giocatore di 19 anni che non dimentichiamo, l'anno scorso, era nella Primavera del Manchester. Da parte mia c'è la volontà di cercare di trovare sempre un qualcosa alla fine per far quadrare i conti e possibilmente mettere in campo i migliori". Quindi, il messaggio (anche alla dirigenza) è chiaro: Vidal e Pogba sono incedibili.
Difesa a tre, possibilità di giocare con frequenza con i quattro moschettieri Marchisio-Pogba-Vidal-Pirlo più una punta (Ibrahimovic? "Parlare in questo momento di mercato è irriguardoso, poco elegante, non è bello nei confronti dei miei calciatori, quindi non parlerò mai da qui alla fine di un calciatore che non è un mio calciatore", ha detto ieri Conte) e incedibilità di Pogba e Vidal. La Juventus 2013-14 ripartirà da qui: le parole di ieri di Conte sono già un programma.