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    Bologna: chi è Benjamin Dominguez, "El Nene" che stregò Maradona

    Bologna: chi è Benjamin Dominguez, "El Nene" che stregò Maradona

    • Alessandro Mossini
    Un gol di classe, l’esultanza, le lacrime. E il bacio allo stemma del Gimnasia La Plata, il club che lo ha visto crescere: è l’ultimo atto argentino di Benjamin Dominguez, l’ultima pescata dall’estero del Bologna di Giovanni Sartori. Un affare su cui i rossoblù hanno accelerato dopo il grave infortunio a Cambiaghi - che sarà operato in queste ore per la rottura del crociato del ginocchio sinistro - anticipando un affare che stavano studiando per gennaio, sull’onda di quanto accaduto un anno fa con il Velez per Santiago Castro.
     
    INVESTIMENTO DA 4 MILIONI - Così, poco prima di chiudere Tommaso Pobega dal Milan in prestito con diritto di riscatto e l'ex juventino Samuel Iling-Junior in prestito dall'Aston Villa, il Bologna aveva sigillato questo esterno sinistro classe 2003 versando al Gimnasia poco più di 4 milioni di euro, con “el Lobo” (il lupo, soprannome del club sudamericano) che si tiene il 20% della futura rivendita del ragazzo. Restava un’ultima partita da giocare: quella di stanotte sul campo del Barracas: 0-1, gol di Dominguez, qualificazione ai quarti di Copa Argentina e tutto il pubblico ospite a cantare cori per “Benja”, mentre lui si scioglieva in un pianto.
     
    “EL NENE”, DRIBBLING E TECNICA - In Argentina lo chiamano “el Nene”, il bambino, per quel viso che dimostra i suoi 20 anni e un fisico brevilineo che rappresenta uno dei suoi punti di forza: sembra l’esterno fatto su misura per Vincenzo Italiano, perché cerca sempre l’uno contro uno e punta l’uomo, saltandolo spesso con i suoi dribbling con tecnica e velocità. Certo, servirà un po’ di tempo perché si adatti al calcio italiano, ma le qualità ci sono: ha chiuso la sua esperienza in prima squadra con il Gimnasia con 10 gol e 5 assist in 87 partite, tra Superliga e Copa Argentina. E il finale è stato quello dei sogni: "Andando a dormire alla vigilia della partita sognavo un addio del genere - ha detto dopo la rete del successo al Barracas - segnare un gol decisivo per salutare al meglio la mia gente, l’affetto di queste persone non ha prezzo".
     
    LA STIMA DI AGUERO E DI MARADONA - Dominguez è stato portato a Bologna dall’agente Pablo Sabbag (che ai rossoblù portò un altro Dominguez, Nicolas, ceduto un anno fa al Nottingham Forest) e il giovane argentino in patria è molto considerato: aveva saltato il mondiale Under 20 della passata stagione per un infortunio alla caviglia e a suo tempo si era guadagnato i complimenti del “Kun” Aguero e, nientemeno, quelli di Diego Armando Maradona. A rivelarlo fu proprio Aguero, che commentando una partita su Twitch raccontò: "Mi piace molto il numero 7 del Gimnasia (Dominguez, appunto, ndr), contro l’Independiente ha fatto molto bene, è agile e rapidissimo". Poi il ricordo: "Un giorno guardavo una partita con Benjamin (il figlio del Kun, omonimo di Dominguez, ndr) e mi disse che al Babu piaceva molto". E il Babu per Benjamin Aguero era il nonno Diego Armando Maradona (Aguero lo ha avuto con la secondogenita del Pibe de Oro, Giannina), che poco prima di morire nella stagione 2019-20 guidò proprio il Gimnasia La Plata e fece in tempo a notare quel ragazzo, allora neanche 17enne, che giocava nelle giovanili e saltava avversari a suon di dribbling. Ora Dominguez è pronto per l’Italia: dopo il gol e le lacrime, è salito sull’aereo che lo porterà in Emilia per le visite mediche. 

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