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    Ecco come il Torino di Mihajlovic ha imbrigliato l'Inter di Spalletti

    Ecco come il Torino di Mihajlovic ha imbrigliato l'Inter di Spalletti

    L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport analizza la sfida tra Inter e Torino e spiega come il tecnico granata sia riuscito a contenere le avanzate nerazzurre. 

    “Ci ha messo abbastanza a capirlo, ma ad autunno inoltrato Sinisa Mihajlovic si è arreso all’evidenza, ha smesso di inseguire l’utopia del 4-2-3-1 e delle quattro punte motrici, e ha corretto il sistema in un più razionale e solido 4-3-3. A San Siro l’allenatore granata ha disposto i suoi con linee serrate tra difesa e mediana. Due schermature hanno tenuto a lungo l’Inter in scacco. La prima: Rincon quasi a uomo su Borja Valero, per sporcare il giro-palla spallettiano. La seconda: fasce ad alto voltaggio, con coppie bene assortite e spingenti, per intimidire D’Ambrosio e Nagatomo e smorzarne le ambizioni offensive. Tutto ciò senza rinunciare a costruire gioco. Ci sono stati momenti in cui Rincon sembrava il quinto difensore e il Toro aveva i dieci uomini di movimento sotto la linea della palla, ma era fisiologico che accadesse. Ci sono stati però attimi del primo tempo in cui il Torino si è avvicinato alla rete, sempre con Baselli, bravo a infilarsi tra le pieghe della fase difensiva altrui”.

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