Finalmente Bonifazi: il Toro si gode il gioiello che Mancini voleva allo Zenit
Più ancora che Adem Ljajic, le cui qualità tecniche sono note da tempo, c'era un giocatore mercoledì sera su cui era posta l'attenzione dei tifosi del Torino: Kevin Bonifazi. Il numero 4 in questo campionato non era mai stato impiegato da titolare, il suo unico gettone lo aveva collezionato sabato scorso, subentrando dalla panchina all'infortunato Nicolas Nkoulou nel corso del secondo tempo di Cagliari-Torino. Che il pubblico granata avesse voglia di vedere in campo l'ex Primavera lo si è capito anche nel momento della lettura della formazioni: in una giornata in cui al Grande Torino è andato in scena uno sciopero del tifo, Bonifazi è stato uno dei pochi ad essere applaudito, nel momento in cui sono stati scanditi i nomi di molti suoi compagni di squadra è invece regnata l'indifferenza generale.
RIMPIANTO ZENIT - Ora, dopo la positiva prestazione contro il Crotone, Bonifazi spera di poter avere maggiore spazio a disposizione. Il nuovo modulo varato da Walter Mazzarri, con il passaggio alla difesa a tre, potrà certamente favorirlo: lo scorso anno aveva già dimostrato di trovarsi a suo agio in questo modulo, diventando una pedina fondamentale della linea difensiva a tre della Spal che è stata capace di conquistare la promozione in A. Proprio le ottime prestazione fornite con il club ferrarese gli hanno permesso, oltre che di entrare a far parte del gruppo della nazionale Under 21, anche di conquistarsi una convocazione per uno stage della Nazionale maggiore. Le qualità di Bonifazi non erano passate inosservate neanche a Roberto Mancini e ai dirigenti dello Zenit San Pietroburgo che, la scorsa estate, erano arrivati a offrire 8 milioni di euro al Torino per il cartellino del difensore classe 1996: un'offerta però respinta dal presidente Urbano Cairo.
BONIFAZI AL BIVIO: O GIOCA O PARTE - Chissà quante volte in questi mesi di panchine Bonifazi avrà ripensato a quella proposta arrivata da una delle più importanti società della Russia, alle partite che avrebbe potuto vivere da protagonista anche nelle competizioni europee. Al Torino, complici anche alcuni infortuni muscolari, fino a una settimana fa quello spazio non lo aveva mai avuto: in questo finale di campionato il giovane difensore spera di essere preso maggiormente in considerazione da Mazzarri, in caso contrario a fine stagione una sua cessione diventerebbe più che probabile. Dopo un anno ai margini della squadra e con Mancini che potrebbe non restare, è difficile ipotizzare che lo Zenit San Pietroburgo possa tornare alla carica nei prossimi mesi, più probabile invece che alla porta di Cairo torni a bussare la Spal, magari per riavere in prestito il giocatore. Tutto dipenderà da questo finale di campionato e da quanto spazio riuscirà a trovare Bonifazi in campo.