AFP/Getty Images
E' una Champions solo per ricchi: torniamo all'eliminazione diretta!
Le gare d'andata degli ottavi di finale di Champions League hanno emesso verdetti difficili da ribaltare: la massima competizione europea per club si sta trasformando sempre di più in un torneo dominato dalle squadre economicamente più potenti e in cui sembra sempre più difficile ribaltare le gerarchie prestabilite. Nemmeno il "vantaggio" di giocare la prima partita in casa per le seconde classificate dei gironi si è rivelato tale, visto che il fattore campo ha prevalso solo in un'occasione (nel sorprendente 2-0 dell'Olympiacos al Manchester United), con un pari e ben 6 sconfitte per la formazione ospitante nelle restanti sette occasioni. Solo 6 i gol realizzati, ben 20 quelli subiti.
VINCE CHI SPENDE DI PIU' - Tolte le due formazioni di Manchester, l'una al centro di una difficile transizione dopo la fine del ciclo Ferguson, l'altra ancora troppo acerba a livello internazionale, il "pericolo" di ritrovare tutte insieme in semifinale le squadre che hanno dominato il calcio europeo negli ultimi anni è concreto. Bayern Monaco, Barcellona, Real Madrid e una tra Paris Saint Germain e Chelsea: saranno queste probabilmente le pretendenti per la vittoria finale, con Atletico Madrid e Borussia Dortmund che proveranno a inserirsi come outisiders. La classifica dei ricavi dei club del Vecchio Continente, recentemente stilata da The Deloitte Football Money League, certifica questa griglia, visto che le società di cui abbiamo parlato occupano stabilmente la top 10 da un po' di anni a questa parte. Ormai l'assioma per cui vince chi spende di più vale anche per un torneo che ha invece nella sua storia un elenco sconfinato di risultati sorprese e clamorosi ribaltoni.
CAMBIO DI FORMAT - E allora perchè Platini e la Uefa non pensano a cambiare il formato della Champions che, così com'è impostata oggi, rischia di diventare un club esclusivo per pochi eletti? Il ritorno alla vecchia formula della Coppa dei Campioni con eliminazione dirette fin dai primi turni regalerebbe sorteggi senza paletti e una maggiore imprevedibilità legata alla possibilità di assistere a un Real Madrid-Barcellona o a un Bayern Monaco-PSG ai sedicesimo o agli ottavi di finale. E voi cosa ne pensate?
VINCE CHI SPENDE DI PIU' - Tolte le due formazioni di Manchester, l'una al centro di una difficile transizione dopo la fine del ciclo Ferguson, l'altra ancora troppo acerba a livello internazionale, il "pericolo" di ritrovare tutte insieme in semifinale le squadre che hanno dominato il calcio europeo negli ultimi anni è concreto. Bayern Monaco, Barcellona, Real Madrid e una tra Paris Saint Germain e Chelsea: saranno queste probabilmente le pretendenti per la vittoria finale, con Atletico Madrid e Borussia Dortmund che proveranno a inserirsi come outisiders. La classifica dei ricavi dei club del Vecchio Continente, recentemente stilata da The Deloitte Football Money League, certifica questa griglia, visto che le società di cui abbiamo parlato occupano stabilmente la top 10 da un po' di anni a questa parte. Ormai l'assioma per cui vince chi spende di più vale anche per un torneo che ha invece nella sua storia un elenco sconfinato di risultati sorprese e clamorosi ribaltoni.
CAMBIO DI FORMAT - E allora perchè Platini e la Uefa non pensano a cambiare il formato della Champions che, così com'è impostata oggi, rischia di diventare un club esclusivo per pochi eletti? Il ritorno alla vecchia formula della Coppa dei Campioni con eliminazione dirette fin dai primi turni regalerebbe sorteggi senza paletti e una maggiore imprevedibilità legata alla possibilità di assistere a un Real Madrid-Barcellona o a un Bayern Monaco-PSG ai sedicesimo o agli ottavi di finale. E voi cosa ne pensate?