Una nuova suggestione, tutta da concretizzare, nata però dall'orgoglio di voler reagire davanti alla contestazione di uno sparuto gruppo di tifosi, domenica scorsa, allo stadio 'Franchi' durante Fiorentina-Cagliari. Andrea Della Valle è affascinato dall'idea di portare come nuovo tecnico per la prossima stagione Stefano Pioli. Ancora nessun contatto diretto con il mister del Bologna, in cui però il patron gigliato vede caratteristiche molto simili a quelle del Cesare Prandelli che arrivò sotto la Cupola del Brulleschi, dopo gli anni brillanti di Parma, nell'estate del 2005. Dopo che Mario Cognigni, con l'avallo di Diego Della Valle, aveva sondato la disponibilità di Claudio Ranieri, la reazione negativa della stragrande maggioranza dei diecimila spettatori presenti al match col Cagliari ha di fatto 'bruciato' la candidatura dell'allenatore testaccino.
Zdenek Zeman, di contro, piace tantissimo alla piazza ma ha delle controindicazioni agli occhi della proprietà viola: la mancata certezza che il tecnico boemo sia pronto per tornare ad alti livelli in serie A, dopo troppi saliscendi nelle ultime stagioni, e la sua avversione ai vertici del mondo del calcio, con cui invece la famiglia Della Valle non vuole creare (soprattutto dopo la ferita di Calciopoli) nessun 'muro contro muro'. Le piste Cesare Prandelli e Luciano Spalletti non sono realizzabili, perché - anche se assai graditi a Firenze - sono legati da contratti lunghi rispettivamente con la Figc e lo Zenit San Pietroburgo. Fallito la scorsa primavera il corteggiamento al d.s. azzurro Bigon, che avrebbe portato 'in dote' (o quantomeno contribuito a convincere) Walter Mazzarri - una nuova telefonata è partita anche la settimana scorsa dalla sede viola al tecnico di San Vincenzo), ecco dunque, come si diceva, la suggestione Pioli.
Non devono stupire in questo senso i nuovi messaggi della Fiorentina verso Giovanni Sartori, attuale d.s. del Chievo, già sondato ad inizio primavera dopo lo 'strappo' con Pantaleo Corvino, soprattutto per i tentennamenti di Lele Oriali, che ha chiesto garanzie sui collaboratori. L'attuale uomo mercato clivense infatti conosce benissimo Pioli, e Andrea Della Valle lo ritiene capace di vendere il tanto che c'è da 'piazzare' nella rosa gigliata. Nelle promesse fatte dal patron viola ai leader della tifoseria, nell'incontro che ha preceduto la vittoria contro il Milan, c'era anche un processo di fiorentinizzazione del club. E chi, in questo senso, meglio di Pioli, ex difensore viola fra l'89 ed il '95, per il dopo Delio Rossi?
