E' bello pensare a Dybala come Brady, che lascia la Juventus da gran signore
Marco Bernardini
Leggevo ieri l’intervista che Liam Brady ha rilasciato per introdurre Juventus-Inter. Lui giocò, in Italia, con entrambe le maglie ma fu certamente quella bianconera a restargli disegnata nel cuore. Lo si capisce dalla nostalgia che accompagna le parole dell’ex campione irlandese. Una nostalgia che ho provato rivedendo idealmente il film di quei primi Anni Ottanta, era l’Ottantadue per l’esattezza, i quali calcisticamente per l’assegnazione dello scudetto si chiusero a Catanzaro dove i bianconeri di Trapattoni vinsero per una rete a zero grazie al rigore segnato proprio da Brady il quale già sapeva che, con l’arrivo di Platini, a fine stagione sarebbe stato ceduto alla Sampdoria. CONTINUA A LEGGERE SU ILBIANCONERO.COM