E' il grande condottiero di una Juventus che, due anni dopo Berlino, vuole chiudere un cerchio e interrompere quel digiuno in Champions League che resiste da 21 anni. Massimiliano Allegri è sempre più il faro della formazione bianconera e i numeri lo consacrano come il miglior allenatore per media punti della storia recente, davanti anche a totem come Trapattoni e Lippi. Il tecnico livornese vanta una media di 2,28 punti conquistati a partita (cifre ancora migliorabili), precedendo leggermente Conte (2,25) e Capello (2,17). Giù dal podio troviamo Carlo Ancelotti, col suo 1,95, mentre Lippi è soltanto quinto con 1,94 pur avendo allenato in periodi diversi, come Trapattoni, che lo segue a 1,91.
In attesa di chiarire definitivamente il proprio futuro e capire se ci sarà o meno il rinnovo di contratto fino al 2020, Allegri si gode gli elogi della stampa e soprattutto il feeling instauratosi nel tempo con quegli stessi tifosi che avevano accolto male il suo arrivo nell'estate 2014 al posto di Conte. Quella attuale è stata però la stagione della definitiva svolta, che ha segnato la maturazione sotto ogni punto di vista (tattico, comunicativo e mentale) dell'ex allenatore del Milan. Il passaggio al 4-2-3-1, Mandzukic e Dani Alves esterni alti le intuizioni più geniali che lo consacrano nel gotha dei tecnici bianconeri. Ora c'è da vincere la prima Champions League della sua carriera per chiudere il cerchio.