Calcò il campo del 'Tardini' con la maglia gialloblù numero 10 sulle spalle: domenica tornerà a Parma con il Napoli, giocando dal primo minuto. Walter Mazzarri ha scelto Blerim Dzemaili come sostituto dello squalificato Behrami. Lo svizzero rivedrà il campo dopo un periodo difficile, nel quale è finito in discussione, e si è anche vociferato di un suo addio: l'ex torinista sta manifestando qualche 'mal di pancia' da panchina, e qualche segnale di apertura da parte di Mazzarri nei confronti di Donadel aveva fatto pensare che la gerarchia potesse 'barcollare'.

A parte l'utilizzo di quest'ultimo a Siena (dove però Dzemaili era squalificato), Mazzarri ha ultimamente elogiato Donadel e il suo recupero, ma ha dato alcuni segnali anche nelle ultime due partite in casa (in particolare quella col Palermo), facendo scaldare proprio l'ex Fiorentina e non Dzemaili. Infine l'allenatore azzurro ha voluto glissare, in una delle ultime conferenze stampa, quando gli hanno chiesto di Dzemaili: 'Preferisco parlare solo bene dei giocatori, quindi meglio dire delle cose quando vanno elogiati', disse sorridendo il tecnico.

Domenica a Firenze è arrivato un segnale finalmente chiaro e inequivocabile: l'allenatore azzurro ha mandato in campo Blerim, lasciando quindi in panchina Donadel. Ma per lo svizzero c'è aria di esami: 'Non mi piace giocare davanti la difesa, ma più vicino agli attaccanti', ha detto Dzemaili in un paio d'occasioni, e ora su di lui c'è pure l'ombra di Radosevic, giovane talento del centrocampo che il ds Bigon, volendo, può prendere da un giorno all'altro. Probabilmente Dzemaili a Parma si gioca una carta importante per dimostrare di essere davvero da Napoli.