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  • Dzeko 'Wolfsburg, lasciami andare via!'

    Dzeko 'Wolfsburg, lasciami andare via!'

    Edin Dzeko si è arrabbiato. Le cose, d’altra parte, non stanno andando esattamente come se le aspettava lui. Da una parte c’è la Juventus che non si muove di un passo di fronte alle richieste del Wolfsburg, dall’altra c’è il club tedesco che sembra stia facendo di tutto per non venderlo, nonostante le promesse dell’anno scorso. E allora si è scocciato, è andato per la seconda volta nel giro di poche settimane a incontrare i vertici del suo club, chiedendo in modo piuttosto energico di essere ceduto, possibilmente alla Juventus, squadra che lui gradisce più delle altre pretendenti. E in particolare, Dzeko ha ricordato come Dieter Hoeness, il dg del Wolfsburg, l’anno scorso, gli avesse assicurato il “via libera” entro dodici mesi.

    SPALLATA - Dzeko, quindi, prova a dare una spallata alla trattativa fra Juventus e Wolfsburg in clamoroso stallo. Un tentativo per spingere il suo club ad abbassare le pretese e per chiarire le sue preferenze, alla luce della possibilità che si inserisca il Bayern Monaco, dove il fratello dell’Hoeness del Wolfsbrug (Uli) sta avanzando l’offerta di 20 milioni e il cartellino di Mario Gomez.

    NERVI TESI - Dall’altra parte non hanno incassato passivamente. I dirigenti del Wolfsburg hanno reagito, sbattendo in faccia a Dzeko il loro sospetto: ovvero che il bomber bosniaco si sia già accordato (se non addirittura già firmato qualcosa) con la Juventus. Un’accusa grave (se provata) e che comunque è servita a Dieter Hoeness per rintuzzare l’offensiva del giocatore con la minaccia di una denuncia alla Fifa e una potenziale squalifica. I rapporti, a questo punto, sono davvero tesi: il che rende la situazione più difficilmente gestibile da parte del club tedesco. Se poi la situazione porti il Wolfsburg a più miti richieste è tutto da vedere, l’unica certezza è che con la mossa di Dzeko, la Juventus ha guadagnato qualche punticino nella difficile trattativa.

    DUE SETTIMANE - Il pericolo Bayern, tuttavia, esiste e nessuno, fra i bianconeri, lo sottovaluta. Così, anche se il City in questo particolare momento è in altre faccende affaccendato (vedi Balotelli), la Juventus sa di non essere sola nella corsa al bomber, pur avendo la preferenza di quest’ultima. Le prossime due settimane saranno calde e probabilmente decisive per la vicenda.

    VALUTAZIONI - Anche perché i bianconeri, nel frattempo, si stanno guardando intorno, studiando un’alternativa all’acquisto di Dzeko. E per “alternativa” non si intende necessariamente un altro attaccante, perché Marotta potrebbe cambiare strategia e investire le risorse in un altro ruolo (magari la fascia sinistra), confermando gli attaccanti attuali, piuttosto che prendere una seconda scelta non del tutto convincente. ALTERNATIVA Tutt’altro che seconda scelta è, invece, Diego Forlan. Il bomber uruguaiano, che gioca nell’Atletico Madrid (dopo un passato al Manchester United) ed è stato eletto migliore giocatore del Mondiale in Sud Africa, resta un obiettivo della Juventus e nonostante la pretattica del presidente dell’Atletico, Enrique Cerezo (ieri ha detto: «La Juventus non ci ha chiesto Forlan»), una bozza di trattativa è stata già tratteggiata.

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