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Dzeko non ha dimenticato come far gol, Zaniolo torna a splendere: la Roma di Mourinho riparte da due certezze
Sono tante le indicazioni positive per José Mourinho al termine del quarto test amichevole di questo precampionato, il 5-2 al Debrecen, che precede la partenza per il Portogallo e l'inizio della seconda fase del ritiro, in occasione del quale lo Special One affronterà pure il Porto, squadra con cui è balzato sul palcoscenico internazionale con la conquista di una Coppa Uefa e di una Champions League in due stagioni. In attesa delle imminenti novità dal mercato - Viña sarà nella Capitale nelle prossime ore e poi partirà l'ultimo assalto a Xhaka - il test di Frosinone contro la formazione ungherese ha segnato l'esordio in giallorosso del nuovo portiere Rui Patricio, ma soprattutto ha mostrato in grande spolvero due giocatori che si candidano ad un ruolo da grandi protagonisti nella stagione che è alle porte.
ANCORA AL CENTRO - Edin Dzeko con una doppietta e Nicolò Zaniolo con una rete di pregevolissima fattura sono indubbiamente le due note più liete al termine della partita di oggi ma anche le grandi speranze di Mourinho, che confida di costruire anche sulla loro brama di riscatto una stagione densa di soddisfazioni. Il centravanti, reduce da una stagione complicata sotto l'aspetto realizzativo ed è stato messo persino in discussione agli occhi dei compagni nel corso della gestione Fonseca, è finito anche questa estate nelle cronache di mercato come possibile partente. Tuttavia, Mourinho è fortemente determinato a ripartire dalle certezze e ritiene che Dzeko possa essere ancora un punto fondamentale della sua Roma, indipendentemente dai rumors su Belotti o sul genoano Shomurodov, che sarebbero eventualmente soluzioni per integrare il reparto offensivo. "Sono stanco di sentire parlare di Dzeko che va là o che va lì: io penso solo alla Roma e a nient’altro", ha chiarito il bomber di Sarajevo al termine della partita.
RITROVATO - Sarà un'annata dai tanti significati quella che attende Nicolò Zaniolo, vittima di due gravi infortuni al ginocchio che ne hanno arrestato la prepotente crescita e gli hanno fatto perdere l'occasione di esibirsi sul palcoscenico dell'Europeo con l'Italia campione di Mancini. Tornare grande o, se preferite, diventare ancora più grande con la maglia della Roma è il miglior biglietto da visita possibile per presentarsi tra circa un anno con la legittima ambizione di prendersi la scena anche al Mondiale. Un obiettivo che passa inevitabilmente dal ritorno su altissimi livelli in campo e dal superamento di ogni remora legata al doppio incidente. E da una ritrovata serenità anche fuori dal campo, dopo le tante - troppe- polemiche legate al gossip e alla sua vita privata, corroborata dalla splendida notizia della nascita di Tommaso, il suo primogenito. Sul suo futuro non c'è nemmeno da discutere, perché sarà lui uno dei simboli del nuovo progetto varato dalla famiglia Friedkin e sposato in pieno da José Mourinho.
ANCORA AL CENTRO - Edin Dzeko con una doppietta e Nicolò Zaniolo con una rete di pregevolissima fattura sono indubbiamente le due note più liete al termine della partita di oggi ma anche le grandi speranze di Mourinho, che confida di costruire anche sulla loro brama di riscatto una stagione densa di soddisfazioni. Il centravanti, reduce da una stagione complicata sotto l'aspetto realizzativo ed è stato messo persino in discussione agli occhi dei compagni nel corso della gestione Fonseca, è finito anche questa estate nelle cronache di mercato come possibile partente. Tuttavia, Mourinho è fortemente determinato a ripartire dalle certezze e ritiene che Dzeko possa essere ancora un punto fondamentale della sua Roma, indipendentemente dai rumors su Belotti o sul genoano Shomurodov, che sarebbero eventualmente soluzioni per integrare il reparto offensivo. "Sono stanco di sentire parlare di Dzeko che va là o che va lì: io penso solo alla Roma e a nient’altro", ha chiarito il bomber di Sarajevo al termine della partita.
RITROVATO - Sarà un'annata dai tanti significati quella che attende Nicolò Zaniolo, vittima di due gravi infortuni al ginocchio che ne hanno arrestato la prepotente crescita e gli hanno fatto perdere l'occasione di esibirsi sul palcoscenico dell'Europeo con l'Italia campione di Mancini. Tornare grande o, se preferite, diventare ancora più grande con la maglia della Roma è il miglior biglietto da visita possibile per presentarsi tra circa un anno con la legittima ambizione di prendersi la scena anche al Mondiale. Un obiettivo che passa inevitabilmente dal ritorno su altissimi livelli in campo e dal superamento di ogni remora legata al doppio incidente. E da una ritrovata serenità anche fuori dal campo, dopo le tante - troppe- polemiche legate al gossip e alla sua vita privata, corroborata dalla splendida notizia della nascita di Tommaso, il suo primogenito. Sul suo futuro non c'è nemmeno da discutere, perché sarà lui uno dei simboli del nuovo progetto varato dalla famiglia Friedkin e sposato in pieno da José Mourinho.
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— AS Roma (@OfficialASRoma) July 25, 2021