Inter via Getty Images
Inter-Reggina: Dzeko imprescindibile, Lukaku può sorridere. Bastoni è troppo svagato
L'Inter vince e mantiene la porta inviolata nella penultima amichevole di questo ritiro invernale contro la Reggina e lo fa, pur mantenendo ritmi incredibilmente bassi, convincendo per larghi tratti e subendo il giusto dalla formazione di Pippo Inzaghi. Dzeko la sblocca dopo diverse occasioni sprecate. , ma la nota più lieta è il ritorno al gol di Lukaku.
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DZEKO - Il gol di testa che sblocca la partita nel secondo tempo è il coronamento di una gran partita in cui mostra tutto il suo repertorio con sponde per i compagni, aiuto alla manovra sulla trequarti e, purtroppo per Inzaghi, anche l'imprecisione sottoporta che spesso lo accompagna. Gioie e dolori, ma oggi resta imprescindibile.
LUKAKU - Si muove tanto e porta a casa 87 minuti di partita da caricare nelle gambe. Un bel segnale per il ritorno al top che si avvicina a passi lenti. Il gol è più casuale che cercato, ma non lo sono il palo colpito dopo un miracolo di Ravaglia e la gran botta del primo tempo neutralizzata dal portiere.
MKHITARYAN - È il più in palla del centrocampo e si vede. Praticamente tutte le azioni pericolose dei nerazzurri passano dalle sue giocate da mezzala a tuttocampo. Con Dimarco forma una catena di sinistra di livello.
DIMARCO - Anche lui si alterna con l'armeno affondando a ritmo costante lungo l'out di sinistra. Assist ne sforna parecchi che i compagni non finalizzano. Con l'ingresso di Gosens arretra da braccetto difensivo e lì fatica molto di più. FLOP
BASTONI - Alterna giocate di gran classe che da sempre lo contraddistinguono a sbavature frutto di disattenzione e poca voglia. Onana lo salva nel primo tempo, ma di queste prestazioni è colma la sua stagione e l'Inter non può più permetterselo.
BELLANOVA - Se a sinistra l'Inter corre e sforna pericoli, a destra la catena Bellanova-Barella non ingrana e non produce pericoli. L'esterno in prestito dal Cagliari ha sempre una gran capacità di corsa, ma sbaglia troppo spesso la rifinitura finale e se attaccato spesso è costretto a rincorrere.