Dzeko, Giroud e Mertens: per l'Inter è tripla beffa. E ora Cavani...
COLPI DI SCENA - A gennaio, la storia si ripete. I continui stop di Sanchez e l'età acerba di Esposito portano Conte a chiedere un nuovo attaccante per il rush finale tra campionato ed Europa League. Il desiderio è chiaro e porta alla 'sua' Londra, verso quell'Olivier Giroud già suo allievo al Chelsea. L'identikit appare perfetto: esperienza, feeling con il tecnico ed età (ancora 33 anni). Fitti contatti con i Blues, blitz di Ausilio in Inghilterra e meeting con l'entourage a Milano: a gennaio il primo stop, con Lampard che non lascia partire il francese. A fine aprile, invece, il secondo colpo di scena: il Chelsea esercita l’opzione di rinnovo di contratto, portando la scadenza al 2021. Il terzo e ultimo shock risale alla serata di lunedì: dopo un lungo tira e molla, Dries Mertens (età? 33 anni, of course) sceglie di restare a Napoli. Il tandem belga con Lukaku resta un sogno, Marotta deve rinunciare a un suo pallino.
ORA CAVANI - Una tripla beffa che ha spiazzato e spiazza l'Inter, obbligando i nerazzurri a cambiare strategie quando gli accordi sembravano vicini. Come se non bastasse, il destino dei tre è legato da un ulteriore fatto comune: il rinnovo di contratto. Tanto Dzeko quanto Giroud e Mertens, infatti, hanno optato per i prolungamento per la loro vecchia squadra dopo mesi di voci e indiscrezioni. Ora, tra i tanti nomi sul taccuino di Beppe Marotta, c'è anche Edinson Cavani. Contratto in scadenza, 33 anni compiuti a febbraio. Con l'augurio, per l'Inter, che un eventuale affondo abbia un destino totalmente diverso.