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Dzeko e il rinnovo: i numeri indicano la strada all'Inter. Il punto sulla trattativa
QUANTO CONTA EDIN - Sì, proprio i numeri che parlano chiarissimo: 24 gare giocate in stagione da titolare e 17 vittorie totali dell’Inter considerando Serie A, Supercoppa Italiana e Coppa Italia. Di fatto con il bosniaco in campo dal primo minuto i nerazzurri hanno vinto ben il 70% delle gare giocate. A contare sono i gol (sono 11 i centri fin qui dell’ex Roma in stagione) ma non solo: il contributo alla manovra di Dzeko è risultato più volte determinante. La sua qualità è sotto gli occhi di tutti, e non è un caso se Inzaghi gli chiede di essere il regista offensivo della squadra. Una richiesta che il tecnico della Pinetina non può fare a Lukaku, il quale fa invece delle fisicità la sua vera forza.
IL FUTURO - Le statistiche sopra evidenziate non sono passate inosservate in Viale della Liberazione: Marotta infatti, ha già fatto pervenire all’entourage del classe 1986 una proposta di rinnovo annuale a cifre più basse rispetto ai 5 milioni di euro più bonus garantiti nelle ultime due stagioni. Offerta che non ha fatto impazzire il bosniaco, anzi: la punta accetterebbe un ridimensionamento dello stipendio solamente davanti ad un accordo biennale. Accordo che l’Inter preferirebbe non proporre vista l’età avanzata dell’attaccante. Il tutto in un reparto avanzato che dovrebbe essere rivoluzionato in estate: l’unico certo del posto, al momento, è Lautaro Martinez salvo offerte clamorose. Lukaku tornerà al Chelsea a giugno, mentre Correa dirà certamente addio.