Dybala vuole tutto: 20 milioni e il ruolo di simbolo. E la Juve? Prende tempo...
Nicola Balice
C'è tutto un mondo attorno alla richiesta, alla pretesa, alla volontà di diventare l'uomo simbolo di una società. Questo è comunque il punto di partenza e di arrivo per Paulo Dybala: essere l'uomo simbolo della Juve, dentro e fuori dal campo. Quindi la Joya pretende chiarezza sul proprio ruolo, ritiene di aver dimostrato tutto ciò che c'era da dimostrare nei suoi anni di militanza in bianconero, specialmente nell'ultima stagione: iniziata da scaricato, Dybala è riuscito a restare e si è trasformato nell'uomo dello scudetto come e più di Cristiano Ronaldo. E ora non vuole più che sia messo in discussione il suo status di giocatore attorno al quale costruire la squadra, anche se al fianco di Cristiano Ronaldo, il tempo del sacrificio per gli altri è finito, ora è la Juve che deve ruotare attorno a lui. Questa una parte del mondo. L'altra è composta dall'attestato a livello economico: vuole essere considerato il più importante, vuole essere quindi pagato più di tutti. Magari aspettando che finisca l'era di CR7, ma per il resto non ci sono troppi margini di discussione. Come anticipato da Calciomercato.com, la richiesta ora è salita a 20 milioni di euro l'anno, che poi possono pure essere trattabili e portare la Juve ad accontentarlo gradualmente, ma con base di partenza comunque il fatto che per quel che riguarda i terrestri, Dybala dovrà essere riconosciuto come il top player dei bianconeri. LA PAUSA – Richieste chiare, salite strada facendo anche perché la Juve ha perso più volte il momento giusto per arrivare alla conclusione della trattativa. E ora l'unica mossa possibile per il club è stata quella di prendere altro tempo. Non sono mai da escludere accelerate improvvise o colpi di scena, ma ora come ora i segnali che arrivano dalla Continassa parlando di un dialogo da riprendere formalmente a bocce ferme, anzi a mercato chiuso. Perché se poi arrivasse un'offerta, che oggi non c'è, in grado di convincere la Juve a parlarne (almeno 80-100 milioni) poi toccherebbe a Dybala capire se mettere ancora una volta i bianconeri davanti a tutto o no. Non solo. A mercato chiuso, anche con Paulo ancora a Torino, la speranza da parte del club sarebbe quella di aver già snellito abbastanza il monte ingaggi come da obiettivo per avere nuovamente uno spazio salariale tale da non correre troppi rischi futuri sul fronte Joya considerando quel contratto attualmente in scadenza il 30 giugno 2022. Intanto Dybala ha parlato, si è guadagnato sul campo e non solo il diritto di porre le condizioni. La Juve prende tempo, studiando la prossima mossa.