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  • Dybala versione Roma tiene testa al Salah giallorosso... e a quello attuale: il piano per eliminare la clausola

    Dybala versione Roma tiene testa al Salah giallorosso... e a quello attuale: il piano per eliminare la clausola

    • FT
    Quando c'è lui, c'è luce; senza, la Roma perde la sua anima. Lo dice, lo fa intuire lo stesso Josè Mourinho ogni volta che viene interpellato sull'importanza del fantasista argentino per la sua squadra. E dando un'occhiata ai numeri, si capisce anche per quale motivo. 11 gol e 7 assist, che sommati a quelli in Europa League diventano 15 e 8, dati che oltre a farne l'incontrastato capocannoniere giallorosso, alla faccia delle punte centrali Abraham e Belotti, lo mettono sullo stesso piano di un grande del recente passato giallorosso come Mohamed Salah

    MOMO VS PAULO - Era dai tempi di Salah (stagione 2015-'16), infatti, che un giocatore della Roma non raggiungeva almeno 10 gol e almeno 5 assist alla sua prima stagione nella Capitale. Allora l'egiziano arrivò a 15 gol e 7 assist complessivi, quindi Dybala lo ha già superato. E c'è di più: Paulo non sfigura neanche nel confronto con il Salah di quest'anno, al Liverpool: 13 gol e 7 assist in campionato, ma con 7 partite giocate in più (29 contro 22). Un giocatore totale e determinante, che a Trigoria tutti vogliono tenere stretto eliminando quella famosa clausola da 12 milioni di euro valida solo per l'estero che non lascia tranquilli. 

    LE CARTE IN MANO A PINTO - Dybala è arrivato a Roma a parametro zero, firmando per tre anni a 4,5 milioni d'ingaggio e con la clausola sopra citata nel contratto. Il mese di aprile è iniziato con la presenza dell'agente Jorge Antun all'Olimpico per la gara contro la Sampdoria, e proseguirà con colloqui che potrebbero rivelarsi decisivi per la buona riuscita dell'operazione. Quali e quante carte può giocarsi la Roma? Sono tre, e dipendono tutte dai risultati che arriveranno via via: la qualificazione alla prossima Champions League, attualmente in tasca visto il terzo posto in classifica; la permanenza di Mourinho; l'aumento dell'ingaggio a 6 milioni l'anno. Questi tre fattori potrebbero convincere Dybala a rinunciare alle chiamate che sicuramente arriveranno dall'estero, per uno dei pochi giocatori capaci di accendere la luce nella Roma e in Serie A. 

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