Dybala trascina la Juve col Tottenham: bene anche Pereyra, delude Hernanes
Un passettino alla volta, la Juve di Max Allegri prende forma. Rimane una rosa ridotta all'osso rispetto a quella che affronterà la stagione, ma, contro un Tottenham ugualmente sperimentale, questa volta il tecnico bianconero ha schierato praticamente tutti gli effettivi a disposizione. E, almeno per un tempo, la Juve ha convinto dimostrando di avere idee chiare e abilità anche passando dalla difesa a tre a quella a quattro. Bene quasi tutti, segnali positivi anche in termini di collettivo, nonostante un paio di elementi che continuano a piacere meno del resto del gruppo: Hernanes e Lemina in particolar modo. Le buone notizie non mancano in ogni caso: bene i nuovi Pjanic e Benatia, benissimo Dybala, sprazzi convincenti anche dagli osservati speciali Neto e Pereyra. Mentre Lirola si conferma prospetto da tener particolarmente d'occhio: lo spagnolo deve crescere e parecchio in fase di non possesso, ma quando spinge dimostra di avere un motore di prima qualità e Allegri lo ha sempre lasciato in campo in queste due uscite australiane. Calcio d'estate, anzi di luglio perché in Australia fa parecchio freddo: ecco i giudizi della sfida col Tottenham di Calciomercato.com.
CHI SALE:
PEREYRA - A riposo contro SanMauro e Melbourne, scende finalmente in campo. Più vicino a Dybala che a Pjanic, lancia un bel messaggio a tutte le società interessate a lui, Napoli in primis. Dimostra di stare bene, gioca in maniera convincente e l'azione che porta all'1-0 palesa determinazione e voglia di mettersi in mostra.
NETO - Ancora una volta si fa trovare pronto, sfrutta la vetrina della tournée in contumacia di Buffon per far capire a tutti coloro che fossero interessati che una stagione in panchina non ha lasciato alcun tipo di ruggine. Decisivo nel finale per salvare il risultato, risponde agli input di Allegri giocando sempre palla senza buttarla mai: il gol del Tottenham nasce da un'errata lettura di Hernanes e non sua.
DYBALA - Già il migliore dei suoi, sotto ogni punto di vista. Segna un gol, ne sfiora un altro, gioca a tutto campo e non tira mai indietro la gamba. Facile capire perché la Juve non voglia privarsi di lui, in assoluto e anche in questa fase della stagione nello specifico. Sempre e comunque decisivo.
CHI SCENDE:
LEMINA - Terza sgambata, terza prestazione deludente. Corre tanto, spesso costretto a rincorrere per rimediare ad un proprio errore. Per leggerezza o superficialità sbaglia tanti appoggi elementari, forse condizionato dalle voci di mercato, in queste prime settimane di lavoro è il giocatore che più di tutti sta approcciando nel modo sbagliato queste amichevoli.
HERNANES - Non verticalizza quasi mai, il gioco della Juve accelera quando passa dai piedi di Pjanic e si ferma puntualmente quando invece è lui a impostare l'azione. Goffo con una svirgolata in area di rigore nel primo tempo, regala la rete del 2-1 agli inglesi perdendo palla colpevolmente nella propria trequarti campo. Se questo è il biglietto da visita, il rischio che il telefono di Marotta non riceva chiamate di interlocutori interessati al Profeta rimane molto concreto.
@NicolaBalice