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Dybala: 'Più veloce con la testa che con i piedi'
"In tutti i posti in cui sono andato non è mai stato facile. A Palermo a 18 anni non era facile, venire alla Juventus per niente. Penso che il gol in Supercoppa mi abbia aiutato tantissimo, perché poi inizi subito ad avere la fiducia dei compagni. Dopo la retrocessione in serie B avevo tante offerte per lasciare Palermo, però ho parlato con il mio procuratore e gli ho detto di rifiutare tutte le offerte che stavano arrivando dall'Argentina, perché volevo rimanere e tornare in serie A. Sapevo che potevo far meglio del primo anno e per fortuna ci sono riuscito".
"Penso di essere più veloce con la testa che con i piedi. E' una mia arma molto importante: se riesci a capire i movimenti dell'avversario, ti aiuta tantissimo. A volte sono più contento se faccio una partita perfetta e non segno, piuttosto che se faccio gol e ho sbagliato troppi passaggi. Perché da ragazzino il mio ruolo non era attaccante, ma trequartista, dare l'ultimo passaggio giusto e quella cosa mi è rimasta. Quando passano due o tre partite senza segnare non mi viene l'ansia".