AFP via Getty Images
I gol e la dedica a Platini, ma c'è di più: Dybala ora fa il leader, la Juve ha bisogno di lui
2acf2530-2b36-41a0-bc52-e0a4770c2653
DA LEADER – Voleva essere considerato un leader della Juve, è stato accontentato. E lui sta facendo di tutto per meritarsi questo status di capitano tra i capitani, assumendosi tutte le responsabilità del caso che pure il nuovo contratto (ormai in dirittura d'arrivo) prevedono. Le giocate decisive ci sono e rimangono. Poi c'è tutto il resto. C'è l'esultanza per celebrare la storia della Juve, proposta solo al momento giusto: Michel Platini era stato raggiunto già contro l'Inter, ma quello era il momento di tornare a metà campo per tentare un ultimo assalto non di mettersi in posa. C'è la richiesta di sostegno dei tifosi non per sé, ma per i compagni in maggiore difficoltà, come lo stesso Morata. C'è la chiamata alla squadra a non abbassarsi, per dare coraggio ai suoi in una fase che sarebbe stato troppo facile farsi prendere dalla paura. C'è anche lo sguardo con cui si è tenuto stretto il pallone per ricalciare il rigore dopo il primo errore, è il suo momento e le responsabilità sono sue sempre e comunque.
NELLA STORIA – E nel frattempo continua la sua scalata nella storia bianconera. Staccato Platini, raggiunto e sorpassato anche John Charles, due leggende che sono fermi a quota 104 e 105 gol con la maglia della Juve. Ora Dybala è a 106, è undicesimo e vedere la top ten, c'è Munerati al decimo posto con 113 gol. Poi partirà la caccia a Roberto Baggio, nono a quota 115 gol. Una bella scalata. Ma quella che conta è ora in campionato: Dybala c'è, la Juve non ancora. A trascinarla ci penserà lui.