Borioni: Dybala-Mandzukic, la coppia micidiale come Del Piero e Trezeguet
E’ la nuova coppia del gol bianconero: Mandzukic-Dybala. Nelle ultime partite, è sempre stato decisivo uno oppure l’altro. Ieri sera lo sono stati entrambi. Un mix perfetto: il primo potente, mai arrendevole, determinato, combattente nel vivo del gioco ma anche in copertura; il secondo straordinariamente dinamico e solido tra i difensori della Fiorentina, abile con i suoi dribbling, pericoloso da far paura, una minaccia reale e costante. Quella contro la temibile squadra di Paulo Sousa è stata la partita della loro consacrazione, se ancora ce ne fosse stato bisogno. Una parabola perfetta per la gestione di Allegri che, partita dopo partita, ha prima dosato l’impiego del giovane argentino, poi ha preservato il più esperto croato dalle critiche, infine li ha riproposti entrambi arrivando a sacrificare regolarmente il protagonista annunciato ovvero Morata.
Fatto sta che adesso la Juve si ritrova con un potenziale d’attacco notevole: i tre gol alla Fiorentina sono una rivelazione. Mandzukic e Dybala si integrano come d’incanto, hanno caratteristiche perfettamente intercambiabili. Alla Charles-Sivori, alla Trezeguet-Del Piero. Uno sfonda e l’altro finalizza, o viceversa, perché pure il ragazzino ex Palermo sta dimostrando di saper reggere l’urto fisico con le difese, è difficile farlo cadere, parte da centrocampo e punta a rete, è letale. I meriti - va riconosciuto - dell’allenatore sono innegabili. Se la sfida con Paulo Sousa doveva evidenziare chi tra i due tecnici fosse più lanciato verso il vertice del campionato, la risposta è stata favorevole ad Allegri.
Per molti minuti Juventus-Fiorentina è stata una gara tattica di grande equilibrio e con uno straordinario confronto tra centrocampisti sopraffini. Attorno al cerchio del centrocampo si sviluppavano trame elaborate e avvolgenti, alla ricerca di sviluppi offensivi che non passavano quasi mai per vie centrali perché le difese sono sempre ottimamente schierate. Però anche le vie esterne risultavano difficilmente praticabili, con i rispettivi interpreti troppo impegnati a frenare l’azione degli avversari. Per questo, è affiorata la sensazione che con un ricambio sulla fascia, sarebbe stata specialmente la Juve a trovare più spinta e varchi offensivi.
Sarà un caso (perché l’azione nell’occasione non si sviluppa esternamente) ma il gol del vantaggio bianconero dopo il rigore a freddo di Ilicic e il rapido pareggio dell’ex Cuadrado, arriva dopo la staffetta tra il pur ottimo Evra e il più fisico (nonché tecnico) Alex Sandro.
E’ il colosso Mandzukic a dare la svolta più importante alla partita. L’azione del gol del sorpasso bianconero comincia proprio con una prova di forza del croato che prima scivola, poi sradica il pallone dai piedi degli avversari e avvia l’azione da centrocampo. Dybala si butta nel varco ma trova la ribattuta della difesa viola, Mandzukic spunta da dietro e spedisce in gol.
E’ un colpo pesante, che fa crollare il muro della Fiorentina. Poco più tardi, su una nuova azione dalla fascia destra, Cuadrado fa arrivare la palla a Dybala poi ci pensa l’argentino a compiere la magia, danzando sulla linea della difesa e infilando in rete. Due colpi secchi sulla Fiorentina, sulla classifica e sul futuro della lotta scudetto.
Luca Borioni