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    DYBALA-JUVE, E' FINITA: tutti i retroscena dell'incontro, l'offerta della Juve e perché Paulo ha detto basta

    DYBALA-JUVE, E' FINITA: tutti i retroscena dell'incontro, l'offerta della Juve e perché Paulo ha detto basta

    • Nicola Balice, inviato a Torino
    Il finale forse è arrivato. Ed è davvero una parola fine a chiudere la storia tra Paulo Dybala e la Juve, a concludere una telenovela rinnovo di contratto che per durata e tormenti diventa la più controversa degli ultimi anni, a confronto quelle di Gigio Donnarumma o Lorenzo Insigne sono davvero poca cosa. “Paulo non rinnova”, una sintesi estrema che però dice tutto, messaggio che filtra dalla Continassa e pure dall'entourage del giocatore. Poi il perché è proprio figlio di tutto ciò che accaduto in questi mesi. C'era una stretta di mano, c'era una campagna mediatica e social di lancio del nuovo contratto, c'era la convinzione di andare avanti insieme con Dybala al centro del progetto. C'era a fine ottobre, non c'è più, come se fosse passata una vita. E forse è davvero passata.


    L'OFFERTA E L'INCONTRO - Era da 9,2 milioni netti più 2,5 milioni di bonus fino al 30 giugno 2026. È diventata da 6 milioni netti o poco più, con bonus legati a rendimento e presenze fino ad arrivare a meno di 10 milioni, per non parlare del radicale taglio alle commissioni: non è per soldi che Dybala non rinnova però, è perché questo contratto proposto conferma il fatto che nemmeno stavolta Paulo sarà ritenuto il vero fulcro del progetto bianconero. L'incontro è durato un'ora e mezza circa, qualcosa in più, proprio come una partita contando il recupero: non c'era Andrea Agnelli e non c'era Dybala, in campo c'erano Maurizio Arrivabene, Pavel Nedved e Federico Cherubini, poi Jorge Antun e Carlos Novel, forse era finita prima ancora di cominciare. Quindi Paulo non rinnova. Per essere ancora uno dei tanti a casa sua, proverà a diventare numero 1 altrove.

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