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Juve, Dybala gioca come con Allegri ed è più decisivo: ma quella rabbia verso Sarri...
TUTTOCAMPISTA - Anche all'Olimpico la sua posizione è stata quella del tuttocampista: 48 tocchi totali, appena tre dentro l'area di rigore della Juve. Più di venti invece, i palloni toccati nella metà campo difensiva dei bianconeri. Bastano questi dati per spiegare che il Dybala 2.0 di Sarri non è altro che l'evoluzione di quello di Allegri. O meglio, è un Dybala che gioca sempre lontano dalla porta ma lo fa con una mentalità diversa, sentendosi finalmente al centro del progetto. La posizione in campo, però, resta praticamente la stessa. Proprio come con Allegri, il sorriso sulle labbra dell'argentino dura fin quando sta in campo, perché quando esce non la prende per niente bene.
BRONCIO - Chiamato fuori a 20' dalla fine Paulo si è messo la mano di fronte alla bocca borbottando qualcosa in direzione di Maurizio Sarri che di contro non l'ha neanche degnato di uno sguardo. L'argentino si sarebbe lamentato anche con il vice di Sarri Martusciello prima di sedersi in panchina visibilmente scuro in volto. Domenica scorsa era stato un altro Dybala a lamentarsi con Sarri, il fratello Gustavo che dopo la sostituzione contro il Cagliari aveva scritto su Twitter: "Stanco di questo signore". Un chiaro riferimento a Sarri senza mai nominarlo. Questa sera ci ha pensato Dybala a lamentarsi direttamente con il suo allenatore che ora, più che dal punto di vista tecnico, dovrà gestire il tridente lavorando sulla psicologia. L'equilibrio è importante sia in campo che nello spogliatoio e se CR7 è intoccabile, è importante che sia Dybala che Higuain accettino le scelte di Sarri senza creare troppi grattacapi, altrimenti certi equilibri rischiano di saltare. Non solo in campo.
@lorebetto