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    Dybala è tornato, ma il conto alla rovescia non si ferma: la Juve ha bisogno di lui, prima in campo e poi per il bilancio

    Dybala è tornato, ma il conto alla rovescia non si ferma: la Juve ha bisogno di lui, prima in campo e poi per il bilancio

    Un ritorno in campo tanto atteso non poteva fornire un copione banale. Paulo Dybala è tornato e l'ha fatto alla grande, all'interno di una giornata non priva di colpi di scena. In ordine sparso: un gol alla Dybala dopo una manciata di minuti dal suo ingresso, un'esultanza con dedica alla mamma, una dichiarazione d'amore di Andrea Pirlo (che non cambierà però il finale), un fastidio dopo la rifinitura che poteva complicare una giornata tanto attesa. Quasi tre mesi in pratica, essendo datata 10 gennaio l'ultima volta in campo di Dybala. Che un anno e un mese dopo l'ultima volta ha pure trovato una rete entrando dalla panchina, era quella bellissima segnata all'Inter nell'ultima partita dello scorso campionato pre-lockdown. In questi tre mesi, per non dire negli ultimi due anni, è comunque successo di tutto a Paulo. Ultimo episodio, quella cena vietata a casa McKennie che la scorsa settimana è costata tanto soprattutto a lui, al di là della brutta figura, perché per la Juve è stata anche la situazione che ha fatto forse definitivamente rompere il rapporto. Anche se di altri capitoli e colpi di scena ce ne saranno.

    ILLUSIONE PIRLO – La Juve vuole venderlo, lo sta spingendo fuori da tempo, cercando la soluzione giusta sul mercato. Poi a fine partita arriva una dichiarazione di Pirlo che può anche stonare con quella che è la posizione del club ma farà sicuramente piacere a Dybala: “Ha ancora un anno di contratto, spero che possa restare con noi a lungo”. Un bel colpo di scena considerando il contesto. Certo, pure lui non avrebbe potuto parlare di mercato come fatto da Pavel Nedved un paio di settimane fa, alla fine questa nonostante l'apparenza non rappresenta un'inversione di marcia: il rinnovo non è solo congelato, il club bianconero ha paura di perderlo a zero e non può permetterselo, è l'argentino la plusvalenza più ricca ormai designata. Di sicuro Dybala avrebbe aiutato la Juve in questi tre mesi, di sicuro la Juve con Dybala sarebbe stata un'altra cosa anche considerando come l'infortunio sia arrivato proprio quando sembrava aver finalmente ritrovato la condizione. E questa volta gli è bastato un pallone per sbloccarsi, avvicinando il traguardo del gol numero 100 con la maglia della Juve. Quando mancano dieci partite al termine della stagione, con la sensazione del conto alla rovescia che resta tale nonostante questa magia, servita anche per salvare la panchina di Pirlo e una buona fetta di zona Champions.

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