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    Duvan cancella il magone Champions, la Roma si sfalda dopo un tempo. Fonseca, è già tempo di processi

    Duvan cancella il magone Champions, la Roma si sfalda dopo un tempo. Fonseca, è già tempo di processi

    • Enrico Maida
      Enrico Maida
    L’Atalanta mette definitivamente in soffitta il magone Champions con una vittoria costruita con pazienza e determinazione. La Roma si sfalda dopo un’ora giocata alla pari: Gomez s’impadronisce della scena e guida una squadra che conosce alla perfezione i meccanismi messi a punto dal suo tecnico che era stato a lungo corteggiato dalla Roma. Gasperini lascia a casa Muriel e dice a Zapata di accomodarsi in panchina. Attacco con Ilicic e il Papu con il lancio di Malinovskyi, il centrocampista ucraino sul quale l’Atalanta punta forte, vecchia conoscenza di Fonseca allo Shakhtar.

    Scelte tutt’altro che scontate anche in difesa dove due dei tre elementi scelti per l’Olimpico sono Toloi e Kjaer, il tandem difensivo sul quale aveva puntato Sabatini quando lavorava per la Roma. Fonseca concede un turno di riposo a Mkhitaryan, poco brillante a Bologna, e rilancia Zaniolo rinunciando a una mezza idea, quella di varare una difesa a tre per mettersi a specchio davanti all’Atalanta. Il debutto di Smalling, tutto sommato positivo, avviene dunque in uno schema tradizionale, ma dopo dieci minuti il progetto elaborato e provato a lungo negli ultimi allenamenti prende forma: Kolarov diventa il terzo centrale insieme a Smalling e Fazio, Florenzi a destra e Spinazzola a sinistra completano la strategia. La partita diventa un gioco delle coppie con due squadre che si fronteggiano cortissime a una velocità tutt’altro che convenzionale. Le occasioni sono poche: quella più ghiotta capita a Dzeko, lanciato dall’ottimo Spinazzola, uno dei tanti ex in campo. Il destro del bosniaco trova per pronto Gollini che mette in cascina la classica parata da tre punti. L’Atalanta arriva in zona gol con Castagne e Ilicic, ma Pau Lopez non trema.

    Nel secondo tempo l’Atalanta prende il sopravvento con il piglio delle grandi squadre. La Roma sembra in debito d’ossigeno anche se costruisce la palla gol più ghiotta con Zaniolo che aggira Palomino, ma invece di battere a rete si fa recuperare da Toloi. L’uscita di Spinazzola, afflitto dall’ennesimo problema muscolare, toglie alla Roma una delle sue risorse migliori. Fonseca sostituisce Zaniolo con Mkhitaryan mentre Gasperini decide che l’ora di Zapata è arrivata e il cannoniere non si fa attendere. Palomino colpisce di testa indisturbato ma sbaglia un gol fatto, prima del gol vero del colombiano, con un tiro che sfonda la rete.

    Fonseca gioca anche l’ultima carta affiancando Kalinic a Dzeko. Il nuovo entrato ha la sua chance, ma Gollini si supera ancora una volta. Zapata si divora il secondo gol, ma l’Atalanta è padrona e può sfruttare nel finale un’uscita sbagliata di Pau Lopez: De Roon segna a porta vuota. La Roma di Fonseca per la prima volta resta a secco di gol: a occhio e croce è già tempo di processi.







    IL TABELLINO

    Roma-Atalanta 0-2 (primo tempo 0-0)

    Marcatori: 26′ st Zapata, 45' st De Roon
    Assist: 26' st Freuler, 45'st Pasalic
    Ammoniti: 25′ Kjaer, 40′ Zaniolo, 44′ st Jesus

    Roma (4-2-3-1): Pau Lopez; Spinazzola (11' st Juan Jesus), Smalling, Fazio (31' st Kalinic), Kolarov; Veretout, Cristante; Zaniolo (30' st Mkhitaryan), Pellegrini, Florenzi; Dzeko. All.: Fonseca.

    Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Kjaer, Palomino; Hateboer, Freuler, De Roon, Castagne; Malinovskyi (34'st Gosens); Ilicic (15'st Zapata), Gomez (43'st Pasalic). All.: Gasperini.

    Arbitro: Irrati

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