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Dumfries, l'olandese col turbo che ha conquistato l'Inter: dalle telefonate con Raiola alla nuova mossa tattica
LA CHIAVE TATTICA - Sulla fascia destra va che è una bellezza, in campionato ha segnato tre gol nelle ultime quattro partite l'ultimo dei quali decisivo per la vittoria contro il Torino. Dietro alla rinascita di Denzel c'è anche un aspetto tattico: "A inizio campionato ho avuto difficoltà perché qui si gioca diversamente rispetto all'Olanda - ha ammesso in una recente intervista - Se da noi in un 4-3-3 la palla è a sinistra, entriamo a destra. Faccio così da quasi vent'anni. Il mio corpo lo fa automaticamente, ma all'Inter è vietato. Qui devo restare largo". Lezioni di tattica firmate da Ivan Perisic, che spesso lo aiuta a lavorare sui movimenti per continuare a migliorarsi.
GERARCHIE - Dumfries vuole ribaltare le gerarchie e prendersi il posto da titolare che fino a qualche mese fa era di Darmian: l'ex Parma ha saltato cinque gare per un infortunio alla coscia e l'olandese tac, ha sfruttato la chance concessa da Inzaghi. Si sente pronto per diventare un punto fermo, e lo sta dimostrando a suon di gol e prestazioni positive. Gioca più tranquillo e sereno, i tifosi lo applaudono e lui vola come un treno su quella fascia. A San Siro si esalta.
IL RETROSCENA - Quest'estate voleva l'Inter. Solo l'Inter. A tutti i costi. Per venire a Milano ha voltato le spalle alla Premier League respingendo una proposta dell'Everton, non c'era giorno che non telefonava a Mino Raiola per avere aggiornamenti sulla trattativa: "A che punto stiamo?". E intanto sognava. Dumfries all'Inter da protagonista, ora è realtà.