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Dumfries in area, pericolo costante. Per chiunque: avversari, Inter, Olanda. C'è un rischio sul mercato
RECIDIVA - In principio fu Inter-Juve della scorsa stagione, prima che l'olandese ingranasse la marcia giusta: intervento sciagurato su Alex Sandro nel finale e pareggio dei bianconeri che apparivano domati fino a quel momento. Da lì in poi, Dumfries ha vissuto una stagione molto positiva, tra gol, assist (5 e 5) e anche un paio di rigori procurati. Quest'anno, è sotto gli occhi di tutti, va molto peggio, con la titolarità persa in favore di Darmian e un rischio enorme corso e scampato in casa contro il Barcellona, sempre sull'1-0, con un tocco di mano non ravvisato o comunque non giudicato passibile di fischio da arbitro e Var, per le proteste incessanti di Xavi e i suoi. E non è solo un problema dell'Inter: anche in Olanda-Argentina, che ha visto l'eliminazione degli Oranje, è stato di Dumfries il fallo su Acuna che ha consegnato a Messi il rigore del 2-0. Contro lo Spezia l'ultima opera maldestra, che affossa la sua popolarità presso i tifosi nonostante ieri e contro l'Udinese abbia procurato due penalty, contro il Lecce abbia fatto assist e in generale mantenga un indice di pericolosità notevole ogni volta che viene chiamato in causa. Il problema è che questa pericolosità vale anche per la sua, di difesa...
REBUS MERCATO - Quei 40-50 milioni richiesti dall'Inter per la sua cessione in estate, adesso, sarà possibile incassarli da qualche big di Premier? Parliamo di fatto di una riserva, che non è apprezzata da una larga fetta di tifosi e che è notoriamente sul mercato per via della necessità di registrare un massiccio utile entro la sessione estiva. Non è la situazione più ideale, ragion per cui l'infortunio di Skriniar, colpevole di un addio a zero che complica i piani dell'Inter, poteva trasformarsi in un'occasione di rilancio. Che Dumfries ha sfruttato a metà, facendo il bello e il cattivo tempo nelle due aree di rigore.