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    Dumfries, dove sei? L'Inter respira, ma Inzaghi aspetta la sua freccia al top per tornare a correre

    Dumfries, dove sei? L'Inter respira, ma Inzaghi aspetta la sua freccia al top per tornare a correre

    • MA
    L'Inter di Inzaghi soffre e trova i 3 punti con estrema fatica, ma ancora non convince. I nerazzurri, dopo le due sconfitte nel derby e in Champions con il Bayern, agguantano la vittoria allo scadere contro il Torino, grazie alla zampata di Brozovic e ai miracoli di Handanovic. Se il portiere e il 77 sono stati i migliori in campo in una partita a lungo disordinata, a non brillare - più di altri - è stato Denzel Dumfries. 

    IN CALO - L'esterno olandese, che aveva fatto le fortune dell'Inter arando la fascia destra nella scorsa stagione, in questo avvio di campionato non è ancora arrivato al top, come il resto della squadra. La manovra dell'Inter oggi è ancora poco fluida e in fase offensiva si sente la mancanza della solita spinta laterale. Un dato della partita con il Toro fa riflettere: nei primi 45', i nerazzurri non sono mai arrivati al tiro in porta. Mai successo nella gestione Inzaghi. Numeri legati a una serie di fattori, in primis il poco coinvolgimento degli attaccanti nella manovra. Innegabile anche che al momento la squadra di Inzaghi stia soffrendo la mancanza dello strapotere fisico sulla fascia, a cui l'olandese aveva abituato nella scorsa stagione. Dumfries in queste prime uscite è apparso frenato. E la sua timidezza, unita all'imprecisione, rende l'Inter meno incisiva. 

    IN NUMERI - Un gol da tre punti alla prima giornata contro il Lecce, un assist (inutile ai fini del risultato) contro la Lazio il bilancio da bonus nelle sette uscite stagionali. Un andamento in linea con l'avvio dello scorso campionato, quando nelle prime 7 partite l'esterno aveva messo a referto un solo assist. Differenza. A questo punto della prima annata all'ombra del Duomo, i minuti giocati dall'olandese erano 352. Oggi sono 491. Sintomo di una fiducia acquisita a suon di ottime prestazioni (e ai 5 gol e 7 assist in 45 presenze). Ma soprattutto, grazie alle soluzioni regalate a gara in corso.  Quelle che Inzaghi vuole ritrovare al più presto, per tornare a far correre l'Inter. 

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