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Due spari di Piatek e Napoli al tappeto: il Milan ha già dimenticato Higuain
NATO PRONTO - Non mentiva Krzysztof quando predicava il suo credo: niente paura, solo lavoro e gol. "Mi aspettavo una notte così, l'avevo detto che ero pronto e oggi ho fatto doppietta. È solo l'inizio". Sorprende il nazionale polacco per la fame di gol, per la voglia di non accontentarsi. In sei mesi è passato dal Ks Cracovia al Genoa e infine al Milan. Un luna Park che potrebbe causare delle vertigini a tanti ma non a Piatek. Lui arma il destro e conclude in porta, attacca la profondità e fa salire la squadra. Non solo un grande fiuto del gol, ma anche un prezioso lavoro in diverse zone del campo. Leonardo gongola, i 35 milioni versati nelle casse del Genoa parevano un azzardo e invece rischiano di diventare un affare. Mai aveva sofferto così in stagione un campione di primissimo livello come Koulibaly.
HIGUAIN E' DAVVERO IL PASSATO - Sia Leonardo che Gattuso ha liquidato l'addio di Higuain con risposte secche e anche un po' infastidite: 'Fa parte del passato'. Piatek ci ha pensato subito, alla sua prima da titolare, ad allontanare ancora di più l'ombra dell'argentino. Freddo e glaciale, con una voglia matta di vincere le nuove sfide che il destino gli ha messo davanti: segnare tanti gol e riportare il Milan in Champions League. Se il buongiorno si vede dal mattino...