Delli Carri, continua come un fiume in piena: “Io incontrerò il mister questa sera alla cena sociale, ma se devo dire la mia sensazione, credo che abbia già deciso di andare alla Roma. La mia è una sensazione negativa, ovviamente per il Pescara, e sarà molto positiva per tutta la piazza romanista, perchè Zeman mi ha detto di quanto lo amino i tifosi della Roma. E non ha vinto niente… pensa se avesse vinto”.

 

Poi il ds cerca di sviare: “Ma davvero c’è l’incontro con la Roma? A Pescara? Ma la Roma lo ha confermato?”. Come quasi ad aggrapparsi ad un lumicino di speranza. Gli facciamo notare che i tifosi della Roma sono legati a lui per le sue battaglie, contro il sistema Moggi, contro il famoso ‘Palazzo’, contro il ‘Calcio nelle farmacie’. Tutti capisaldi della filosofia Zemaniana. Delli Carri annuisce: “E’ vero, lo so, me l’ha raccontato…”

 

Direttore, eppure a Zeman avete proposto addirittura un ingaggio doppio rispetto a quello che percepisce attualmente…

“Lo so, ma vede, non è una questione di soldi, è soprattutto una questione di cuore. Noi eravamo tranquilli e sereni, e lo era anche lui, perchè avevamo programmato la prossima stagione, ponendoci degli obiettivi. Ma la chiamata della Roma ha messo in discussione tutto e, come ben sapete a Roma, la squadra giallorossa non lo lascia indifferente…”

 

Abbiamo scoperto uno Zeman sentimentale...

“Molto. Lo è sempre stato credo. Il problema per noi è essenzialmente sentimentale, tiene molto alla Roma. E noi non possiamo tenere un allenatore per la giacchetta offrendo magari il doppio dei soldi. Uno come lui non accetterebbe mai. E infatti…”

 

Il Pescara è deluso che Zeman, legato molto anche a Pescara, abbia deciso di andare alla Roma proprio sul più bello per voi?

“Ma guardi, la delusione fa parte del calcio, ma non rimango deluso dall’uomo Zeman. Nel calcio se ne prendono molte di delusioni, anche io ne ho prese da calciatore e ora faccio il dirigente da 5 anni. Se pensassimo che siamo delusi da Zeman, sarebbe sbagliato. Zeman ora andrà via, ma il Pescara continuerà ad esistere e noi dobbiamo continuare a lavorare per il futuro. Zeman ci ha lasciato in dote qualcosa di importante: una Serie A, un progetto importante, che continueremo con qualcun altro, ma il suo lavoro non sarà vano. Per me, con il mister, è stata la stagione più bella da quando sono nel calcio da dirigente”.