GENOVA - Dopo la sconfitta sul campo del Genoa, l'unico a parlare in casa Lazio è il direttore sportivo biancoceleste, Igli Tare: "C'è grande amarezza perché, anche prima della partita, fino alla mezzanotte di sabato, abbiamo cercato di far rinviare la gara  -  racconta il dirigente del club capitolino - per la Lazio era impossibile giocare, sia perché non abbiamo potuto preparare l'impegno, sia per come siamo arrivati a Genova. Noi ci stiamo giocando traguardi importanti, stiamo facendo tanti sacrifici, abbiamo tanti infortuni e anche oggi nel riscaldamento si é fatto male Hernanes per il terreno di gioco; al suo posto ha giocato Rocchi che si è infortunato dopo 15 minuti proprio a causa di questi terreni di gioco ghiacciati".

"ARRIVATI QUI SENZA ALLENAMENTI" - "I giocatori e Reja hanno deciso di non parlare e io sono qui per difendere la squadra  -  prosegue Tare nel suo sfogo - si è visto anche nel terzo gol subito, Garrido ha pattinato sul campo, le mie non sono giustificazioni, ma fatti veri. Ci stiamo giocando obiettivi importanti e non è possibile una cosa del genere. Anche durante l'intervallo abbiamo detto che era impossibile giocare in un terreno di gioco del genere. Ricordiamoci che siamo venuti qui senza neanche fare un allenamento, ieri a Genova abbiamo fatto 10 minuti di riscaldamento su un campo di calcetto. Noi vogliamo onorare il campionato e tutti gli impegni, ma chiediamo anche l'attenzione della Lega alla quale 

avevamo chiesto il rinvio. Dobbiamo anche onorare l'Italia e il nostro calcio in Europa League e se subiamo questi infortuni non va bene".

"PROTESTIAMO CONTRO LA LEGA" - "Alla vigilia della partita siamo rimasti chiusi a Formello per 7-8 ore e Diakité ci ha raggiunto a piedi da Cesano, camminando per due ore  -  racconta Tare - Abbiamo mandato persone a prendere i giocatori con le macchine private: chi mi conosce, chi conosce la Lazio, sa che non abbiamo mai fatto problemi. Io non so come si possono rinviare partite del genere, ma ci sono dei fatti che vanno presi in considerazione, abbiamo cercato in tutti i modi di far rinviare questa gara perché non era stato possibile prepararla. A Roma il sindaco aveva detto di non uscire di casa: la nostra protesta é nei confronti della Lega".