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    Draghi, le consultazioni. Conte: 'Io non sono un ostacolo'. Sì di Berlusconi, Di Maio e Raggi. Renzi: 'He's the best'

    Draghi, le consultazioni. Conte: 'Io non sono un ostacolo'. Sì di Berlusconi, Di Maio e Raggi. Renzi: 'He's the best'

    Oggi è il giorno delle consultazioni di Mario Draghi, dopo che ieri è salito al Quirinale e ha ricevuto dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, l’incarico per la formazione del nuovo governo. In attesa di capire l'esito delle consultazioni fra l'ex presidente della BCE e le forse politiche italiane, oggi alcuni fra i principali esponenti della politica italiani si sono espressi pubblicamente, su Draghi e sulla situazione attuale.

    GIUSEPPE CONTE - Il presidente del Consiglio uscente, parlando fuori da Palazzo Chigi: "Non sono un ostacolo alla formazione nuovo governo. Lavorerò per il bene del Paese. I sabotatori cercateli altrove. Auspico governo politico solido per operare scelte politiche. Il M5S? Io ci sono e ci sarò".


    VIRGINIA RAGGI - Sindaco M5S di Roma: "Rompiamo gli schemi, il M5s apra a Draghi. Bisogna partire dai temi e puntare su un governo politico - si legge su Corriere.it -. Il paragone con il precedente Monti è sbagliato. Dal Recovery alla burocrazia si può fare molto".

    LUIGI DI MAIO - Ministro degli Esteri uscente, M5S: "Il nostro movimento ha il mdovere di ascoltare Draghi e decidere. Comprendo gli animi e gli umori di queste ultime ore. È legittimo. Stiamo attraversando una crisi politica complessa e non abbiamo colpe. Non abbiamo cercato noi lo stallo, non avremmo mai voluto che si arrivasse a questo, con una pandemia in corso e le enormi difficoltà del nostro comparto produttivo. Ma è proprio in queste precise circostanze che una forza politica si mostra matura agli occhi del Paese. Oggi si aprono le consultazioni del premier incaricato Mario Draghi, secondo la strada tracciata dal capo dello Stato Sergio Mattarella, che ringrazio. In questa fragile cornice, il MoVimento 5 Stelle ha, a mio avviso, il dovere di partecipare, ascoltare e di assumere poi una posizione sulla base di quello che i parlamentari decideranno. Siamo la prima forza politica in Parlamento e il rispetto istituzionale viene prima di tutto". 

    SILVIO BERLUSCONI - Presidente Forza Italia: "La scelta del Presidente della Repubblica di conferire a Mario Draghi l’incarico di formare il nuovo governo va nella direzione che abbiamo indicato da settimane: quella di una personalità di alto profilo istituzionale attorno alla quale si possa tentare di realizzare l’unità sostanziale delle migliori energie del Paese. Ci siamo confrontati e continueremo a confrontarci con i leader del centro-destra, convinti dell’importanza di preservare un’alleanza essenziale per il futuro del Paese".  

    MATTEO RENZI - Il leader di Italia Viva, intervistato dalla Cnbc: "Draghi premier? He’s the best, the best, the best". 

     

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