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  • Dovbyk senza paura: "Roma non è Girona, ma il calcio senza pressione non è calcio"

    Dovbyk senza paura: "Roma non è Girona, ma il calcio senza pressione non è calcio"

    Il nuovo attaccante della Roma Artem Dovbyk ha rilasciato al canale ufficiale della società giallorossa la sua prima intervista in Italia: 

    “Sono molto felice, finalmente questa trattativa si è conclusa e non vedo l’ora di vivere i primi giorni con la squadra. Sono felicissimo in questo momento”.

    ACCOGLIENZA - “Ho parlato con Dan e Ryan Friedkin. Non avevo mai parlato con il presidente prima di un trasferimento. Tutto questo mi ha convinto a venire qui. Ci tengo molto a ringraziare la famiglia Friedkin".

    2023/24 - “La scorsa stagione è stata straordinaria per me, ma anche per il Girona che per la prima volta nella sua storia ha conquistato un posto in Champions League. La scorsa stagione è stata fantastica, la squadra mi mancherà, ma per me è arrivato il momento di un altro passo in avanti”. 

    PRESSIONI - “Penso di no perché ora sono in un club diverso, il Girona è un piccolo club in Spagna, la Roma è una società molto importante, con una grande storia. Non posso dire che sia la stessa cosa. So che c’è molta pressione su di me, ma il calcio senza pressione non è calcio”

    CAPOCANNONIERE - “È straordinario, perché ho conquistato per la prima volta il titolo di capocannoniere della Liga. Vorrei ringraziare i miei compagni, perché hanno creato molte opportunità per me. Segnare molti gol è il mio lavoro, per cui è stata una bellissima sensazione”.

    RESPONSABILITA' - “Sì, sento la responsabilità, ma è un onore giocare qui in Italia, per cui cercherò di mostrare il mio calcio migliore, voglio riuscire a farlo proprio in Italia”

    BOMBER - “Sì, avere il giusto feeling nell’area di rigore è molto importante per un attaccante. Nella scorsa stagione e anche in quella precedente ho segnato molti gol in area. Spero di fare altrettanto qui alla Roma”

    MIGLIORARE - “Sì, certamente, perché si tratta di top player, che hanno grandissime qualità. Tutti conoscono bene le loro doti, spero che possano creare molte opportunità per me. Io cercherò di trasformarle in gol”.

    L'ALLENATORE - “Sì, ho parlato con Daniele De Rossi. Mi ha spiegato qualcosa a livello tattico, poi mi ha parlato un po’ del Club. Dopo questa sensazione, ho sentito un’emozione positiva ed è anche per questo che ho fatto questa scelta”

    IDOLO - “Direi Shevchenko, che è stato il miglior giocatore ucraino. Ha giocato anche in Italia, come ho detto è il stato il miglior calciatore ucraino, per questo dico lui”.

    OLIMPICO - “È uno stadio meraviglioso, ho visto molte partite giocate all’Olimpico. Ci sono 70mila persone, è straordinario giocare davanti a così tanti tifosi. Penso che uno stadio così ti dia quell’energia in più, grazie ai tifosi”

    ROMA CITTA' - “Sì, sono stato qui una volta, ma non ho visto nulla a causa del coronavirus. So che è una bellissima città ed è la capitale d’Italia per cui vorrei visitarla”

    MESSAGGIO AI TIFOSI - “Saluto i tifosi della Roma, sono molto felice di essere qui, non vedo l’ora di vedervi allo stadio. Daje Roma daje”.

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