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    Dov'è finito il vero Zielinski? Spalletti punge, ma il gol è un miraggio. E il Napoli riflette

    Dov'è finito il vero Zielinski? Spalletti punge, ma il gol è un miraggio. E il Napoli riflette

    • Claudio Brambilla
    La volata scudetto riguarda da domenica scorsa solo tre squadre e per le ultime sette giornate di campionato Milan, Inter e Napoli avranno bisogno della migliore versione possibile dei loro campioni, quelli capaci di fare la differenza nei momenti caldi della partita. E se per le milanesi il problema maggiore da risolvere è legato alla sterilità del reparto offensivo, dalle parti del Vesuvio il nodo della questione riguarda qualche metro più indietro, ovvero lo smarrito rendimento in zona gol di Piotr Zielinski.

    A SECCO DA 4 MESI - Il polacco ha trovato sì la via della rete ultimamente, ma in occasione della decisiva sfida che la sua Polonia ha vinto per 2-0 contro la Svezia, regalandosi il pass per Qatar 2022. Una gioia che con la maglia azzurra manca, invece, dal lontano 4 dicembre in occasione della sconfitta interna contro l’Atalanta. Per trovare un gol da 3 punti c’è bisogno di andare indietro di una settimana quando il Napoli strapazzò la Lazio per 4-0 e Zielinski aveva aperto le marcature del match dopo pochi minuti. Quattro mesi abbondanti senza trovare la rete sono davvero troppi per un giocatore del suo calibro. Un dato che rispecchia quello visto in campo anche in termini statistici.

    NON CALCIA PIU’ - Un elemento che è balzato all’occhio nelle ultime uscite di Zielinski è stata la poca pericolosità tradotta nelle conclusioni a rete. Nelle ultime sette giornate, infatti, è andato al tiro solamente quattro volte contro le 36 delle prime 22 giornate. (Ha giocato 29 partite in totale). Probabilmente c’è stato anche un fattore di sfiducia negli ultime partite dopo i tanti tentativi precedenti, ma fatto sta che Spalletti vuole qualcosa in più in termini di intraprendenza e personalità ed i continui richiami a fare meglio nel primo tempo di Bergamo ne sono stati la prova. L’uscita dal campo al minuto 70 (non gioca una gara intera in campionato dal 21 febbraio) non ha lasciato indifferente qualche suo connazionale illustre.

    ‘E’ FORTISSIMO MA..’ - Zbigniew Boniek, ex giocatore della Juventus nonché vice presidente della UEFA ha parlato proprio di Zielinski in questi termini: “E’ forte, un giocatore tecnicamente fantastico, a mio avviso uno dei migliori centrocampisti in circolazione, ma ultimamente è stato spesso sostituito o parte dalla panchina".  Nei suoi sei anni a Napoli il giocatore ha ricevuto più volte interessamenti da club di Bundesliga, Premier e Liga ma che sistematicamente sono stati rispediti. Ora, con il contratto in scadenza nel 2024 e un rendimento in fase discendente, sorge un quesito: il club partenopeo lo riterrà ancora una parte centrale del progetto qualora arrivasse un'offerta? 

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