Dossena: 'Ammiro Benitez, ma il mio ciclo al Napoli è finito'
Andrea Dossena a fine giugno sarà di nuovo nelle mani del Napoli, essendo scaduto il suo prestito al Palermo. E in Campania potrebbe ritrovare Benitez, suo allenatore ai tempi del Liverpool: 'Con lui ho un ottimo rapporto, ma intanto devo vedere se rientrerò al Napoli, con cui ho ancora un anno di contratto - afferma il laterale in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport -. In ogni caso credo che il mio ciclo in azzurro sia finito. Le minestre riscaldate non mi piacciono'.
Sul tecnico spagnolo, il giudizio di Dossena è molto positivo: 'È una persona molto pacata, in due anni non lo mai visto andare sopra le righe nello spogliatoio, però è bravissimo nell'analizzare i temi tattici e sa farsi ascoltare. Un grande professionista, Benitez vive di calcio ed è in grado di parlarne per ore. E poi è un lavoratore instancabile. Non commetterà lo stesso errore fatto all'Inter: a Milano ha provato ad adattarsi perché c'era una squadra che veniva dal triplete e aveva un'impostazione ben precisa che ha provato ad assecondare, ma senza successo. Lui come formazione è un sacchiano: mi ha raccontato di tutte le volte che è stato a Coverciano a studiare i metodi di Sacchi. La squadra avrà molto da lavorare per assimilare il suo gioco. Si passerà dal credo ossessivo di Mazzarri, che per quattro anni ha battuto su un modulo e determinati movimenti, a quello di Benitez. In genere il suo modulo è il 4-4-2, al limite il 4-4-1-1, ma ha un gioco che si adegua molto agli avversari. Si dice, infatti, che per questo motivo sia più bravo nelle Coppe, dove il confronto dura al massimo 180'. Benitez merita Napoli. E sa bene come gestire le pressioni. Basta vedere cosa ha fatto al Chelsea in sei mesi: è arrivato trovando un ambiente ostile con una tifoseria che lo ha fischiato e insultato, eppure è arrivato a conquistare l'Europa League'.