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Dortmund, Reus non guarisce più: da sogno Juve all'incubo van Basten
A Dortmund sono arrivati a prendersela con le scarpe... Proprio quando la tifoseria della Sudtribune e di tutto il Westfalen Stadion assaporava il suo rientro in campo proprio in occasione della sfida contro il Bayern Monaco, Marco Reus si è fermato un'altra volta. L'ultima istantanea che abbiamo dell'attaccante tedesco è la sua uscita dal campo dell'Olympiastadion di Berlino dello scorso 21 maggio, dopo aver perso ai rigori la finale di Coppa di Germania contro Neuer e compagni. Poi il solito salatissimo prezzo pagato alla sorte, una forma di pubalgia molto violenta che lo ha costretto a saltare l'Europeo di Francia (dopo aver perso sempre per infortunio anche il Mondiale del 2014) e che non hai consentito a Thomas Tuchel di poterlo utilizzare nel corso di questa stagione. E proprio quando il recupero pareva completato, dopo settimane nelle quali aveva cominciato ad allenarsi gradualmente col resto del gruppo, l'ennesima mazzata.
LA CAVIGLIA E... VAN BASTEN - I report medici parlano di lesione al tallone e il tecnico del Borussia Dortmund si è affrettato immediatamente a smentire collegamenti con l'incidente precedente, ma soprattutto con la lunga catena di problemi ai legamenti della caviglia sinistra che hanno tormentato Reus da inizio 2014 ad oggi. Il Klassiker perde un suo sicuro protagonista, ma è tutta la Germania calcistica a tremare e ad inizare a porsi alcuni interrogativi. A 27 anni compiuti, quale futuro dobbiamo attenderci per l'asso del Borussia Dortmund? Nelle ultime due stagioni, raramente Reus è riuscito a disputare più di 3-4 partite consecutive, con piccoli e apparentemente insignificanti acciacchi figli degli stop più seri che ne hanno minato fiducia e convinzione, oltre a dare la sensazione diffusa di una fragilità congenita. Da uomo di riferimento della nuova Germania di Low e oggetto del desiderio delle principali formazioni europee (Real Madrid, Barcellona, PSG, i top team di Premier e persino la Juventus) a preoccupante punto di domanda. E se, con le dovute proporzioni, ci trovassimo di fronte ad un nuovo caso van Basten? Un giocatore finito come l'olandese nel tunnel degli infortuni e di cui ci resteranno negli occhi gli ultimi lampi regalati nella passata stagione, quella da 23 gol in 43 partite?
LA CAVIGLIA E... VAN BASTEN - I report medici parlano di lesione al tallone e il tecnico del Borussia Dortmund si è affrettato immediatamente a smentire collegamenti con l'incidente precedente, ma soprattutto con la lunga catena di problemi ai legamenti della caviglia sinistra che hanno tormentato Reus da inizio 2014 ad oggi. Il Klassiker perde un suo sicuro protagonista, ma è tutta la Germania calcistica a tremare e ad inizare a porsi alcuni interrogativi. A 27 anni compiuti, quale futuro dobbiamo attenderci per l'asso del Borussia Dortmund? Nelle ultime due stagioni, raramente Reus è riuscito a disputare più di 3-4 partite consecutive, con piccoli e apparentemente insignificanti acciacchi figli degli stop più seri che ne hanno minato fiducia e convinzione, oltre a dare la sensazione diffusa di una fragilità congenita. Da uomo di riferimento della nuova Germania di Low e oggetto del desiderio delle principali formazioni europee (Real Madrid, Barcellona, PSG, i top team di Premier e persino la Juventus) a preoccupante punto di domanda. E se, con le dovute proporzioni, ci trovassimo di fronte ad un nuovo caso van Basten? Un giocatore finito come l'olandese nel tunnel degli infortuni e di cui ci resteranno negli occhi gli ultimi lampi regalati nella passata stagione, quella da 23 gol in 43 partite?
