Getty Images
Incubo Dortmund, Bosz verso l'esonero: non vince da tre mesi, Aubameyang via
I NUMERI DELLA DISFATTA - Questi i numeri della disfatta: dodici gare senza vittorie: l'ultima risale al 30 settembre, in Bundesliga nella trasferta di Augsburg. Da allora, ad eccezione del 2-1 rifilato al Magdeburg, squadra di terza serie tedesca, in DFB Pokal, sono arrivate sette sconfitte (contro RB Lipsia, Hannover, Bayern, Stoccarda, Tottenham, Real Madrid e Werder Brema) e quattro pareggi (contro APOEL, Eintracht, ancora APOEL, clamoroso contro lo Schalke dal 4-0 al 4-4, in un derby, e Leverkusen). Un'involuzione pazzesca, per una squadra che era partita alla grande in stagione, deliziando tutti con gioco e risultati: dal primo posto con cinque punti di vantaggio al settimo con tredici di ritardo. Ventotto reti subite, venti segnate, e un de prufundis alla stagione già da intonare, visto l'eliminazione dalla massima competizione europea e il distacco epocale dal Bayern di Heynckes. Rimane l'Europa League, ma visto come stanno andando le cose, è più un'incognita che una sicurezza: anche perchè il Dortmund affronterà una delle peggiori sedici avversarie delle urne.
BOSZ RASSEGNATO, AUBAMEYANG CON LE VALIGIE, IL MURO PIANGE - Le parole di Bosz a fine gara, dopo il Werder, sono arrivate gelide e rassegnate: "La mia delusione è molto profonda, dobbiamo vincere contro il Werder Brema in casa, ma sfortunatamente non lo abbiamo fatto, perché il Werder Brema è stato migliore di noi nel primo tempo. E' davvero brutto, io sono la persona responsabile e non posso giudicare personalmente la mia posizione al BVB". Un'auto-accusa pesante, che non lascia tanto al caso: l'ex allenatore dell'Ajax ha fallito in tutto, nell'ambizioso progetto di sostituire Tuchel, e domani verrà esonerato ufficialmente. Come ha fallito il bomber principe della squadra, Aubameyang: dalle bizze di mercato ai comportamenti poco consoni fuori dal campo, tanto da essere messo persino fuori squadra. Il gabonese ex Milan rimane però l'unico che segna (dodici in Bundes, quattro in Champions, per un totale di già 16 gol stagionali) e l'unico ad avere mercato: probabile un addio già a gennaio, i rossoneri rimangono alla finestra. Per il momento, quel che è certo è che il Muro Giallonero piange: il Dortmund non è più il Dortmund.
@AleDigio89