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Dopo gli incidenti di lunedì la direzione del Porto fa marcia indietro sullo statuto
Contrordine su tutta la linea. Dopo gli incidenti della scorsa sera di lunedì, sui quali, Calciomercato.com vi ha riferito con un articolo pubblicato il 14 novembre, il Consiglio Superiore del Porto ha deciso che il nuovo tentativo di assemblea straordinaria dei soci, fissato per il prossimo lunedì 20 novembre, non si terrà e che di conseguenza le prospettate modifiche allo statuto vengono ritirate.
Un comunicato messo in rete alle 22.09 di giovedì 16 novembre ha reso pubblica una notizia che ha del clamoroso ma risponde all'esigenza di dare un segnale dopo gli sconcertanti episodi di lunedì sera. Il passaggio segnerebbe dunque una buona notizia per la vasta parte di massa associativa portista che aveva denunciato sia i contenuti dei mutamenti statutari proposti, sia il metodo opaco con cui è stata condotta l'intera operazione. Per non dire dell'improponibile scelta organizzativa che ha portato a far celebrare l'assemblea nella Dragão Arena, una sede nettamente sottodimensionata rispetto alla partecipazione attesa.
Dunque ci sarebbe da pensare che la questione si chiuda qui. Ma in realtà non è pacifico che le cose stiano così. Il fatto che le proposte di modifica dello statuto siano state ritirate non comporta la certezza che non vengano ripresentate, magari dopo aver lasciato passare un po' di tempo per fare in modo che la polemica si stemperi. Inoltre, nello stringato comunicato messo in rete ieri sera si nota un passaggio stizzito, tutt'altro che in linea con un'intenzione di rimettere in discussione le scelte progettate e i modo su cui si è puntato per realizzarle. Il secondo capoverso parla infatti di un'azione di enfatizzazione delle critiche alle proposte di modifica statutaria. Un'enfatizzazione che, secondo il testo, è da attribuire “alla comunicazione e ai social” e sarebbe la principale responsabile degli incidenti avvenuti lunedì sera.
Dunque non c'è nessuna presa di distanza dalla fallita manovra di modifica dello statuto: soltanto la presa d'atto che “per ragioni di pacificazione” della comunità portista bisognasse mettere da parte il progetto.
@pippoevai
Un comunicato messo in rete alle 22.09 di giovedì 16 novembre ha reso pubblica una notizia che ha del clamoroso ma risponde all'esigenza di dare un segnale dopo gli sconcertanti episodi di lunedì sera. Il passaggio segnerebbe dunque una buona notizia per la vasta parte di massa associativa portista che aveva denunciato sia i contenuti dei mutamenti statutari proposti, sia il metodo opaco con cui è stata condotta l'intera operazione. Per non dire dell'improponibile scelta organizzativa che ha portato a far celebrare l'assemblea nella Dragão Arena, una sede nettamente sottodimensionata rispetto alla partecipazione attesa.
Dunque ci sarebbe da pensare che la questione si chiuda qui. Ma in realtà non è pacifico che le cose stiano così. Il fatto che le proposte di modifica dello statuto siano state ritirate non comporta la certezza che non vengano ripresentate, magari dopo aver lasciato passare un po' di tempo per fare in modo che la polemica si stemperi. Inoltre, nello stringato comunicato messo in rete ieri sera si nota un passaggio stizzito, tutt'altro che in linea con un'intenzione di rimettere in discussione le scelte progettate e i modo su cui si è puntato per realizzarle. Il secondo capoverso parla infatti di un'azione di enfatizzazione delle critiche alle proposte di modifica statutaria. Un'enfatizzazione che, secondo il testo, è da attribuire “alla comunicazione e ai social” e sarebbe la principale responsabile degli incidenti avvenuti lunedì sera.
Dunque non c'è nessuna presa di distanza dalla fallita manovra di modifica dello statuto: soltanto la presa d'atto che “per ragioni di pacificazione” della comunità portista bisognasse mettere da parte il progetto.
@pippoevai