Fiorentina-Empoli,| Aglietti: 'Volevo esserci io'
'Mi è dispiaciuto non sedere in panchina ieri sera, perché sarebbe stata la rivincita del match dell'anno scorso, e invece sia io che Mihajlovic siamo stati accomunati dal triste destino dell'esonero, perché nel calcio quando i risultati non arrivano gli allenatori pagano. L'Empoli è una grande società, si trova in un momento di difficoltà ma i dirigenti interverranno bene sul prossimo mercato: magari dovrà lottare, ma non ho dubbi che riuscirà a salvarsi'. L'ex tecnico dell'Empoli Alfredo Aglietti parla ai microfoni di Radio Toscana del match di Coppa Italia di ieri pomeriggio.
'Non voglio augurarmi un mio ritorno sulla panchina empolese, perché vorrebbe dire che le cose non sono andate bene nemmeno con Carboni, e a quel punto la situazione potrebbe essere quasi compromessa - ha aggiunto Aglietti -. Rimango tifosissimo dell'Empoli, sono legato alla società che mi ha dato una grande opportunità, a prescindere da come si è conclusa l'avventura. Saponara? E' conosciuto perché è un titolare fisso in Under 21. Ma se devo fare il nome di un ragazzo su cui scommettere per il futuro faccio quello di Brugman, che ha doti importanti. Fabbrini? Il modulo che adotta Guidolin lo penalizza un po', essendo abituato a giocare da esterno. Bisogna però dare tempo a questi ragazzi nel passare da una realtà che frequentano da bambini al calcio importante come quello che si fa a Udine. Dei giovani della Fiorentina mi piacciono Babacar, un giocatore di grande qualità, ma anche Salifu, che conosco fin dai tempi di Vicenza, e Acosty. Questi elementi hanno qualità e personalità per fare la differenza, non solo nel campionato Primavera'.