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    Donnarumma tra mercato, le trame di Raiola e le ingenuità di gioventù

    Donnarumma tra mercato, le trame di Raiola e le ingenuità di gioventù

    • Daniele Longo
    Gianluigi Donnarumma non è un portiere come tutti gli altri. Ha qualcosa di speciale, il talento, e si porta dietro tutta la speranza dei tifosi del Milan e della nostra Nazionale. Perchè in lui si vede, finalmente, un potenziale campionissimo, il degno erede di Gianluigi Buffon. Record su record infranti: domani sera, nell'amichevole contro l'Olanda, diventerà il giocatore azzurro più giovane di sempre ad esordire dal primo minuto. Il controaltare è rappresentato da una normale ma forte pressione mediatica, non aiutata da una situazione contrattuale debole che è una calamita per tanti club dal forte richiamo internazionale.


    LE TRAME DI RAIOLA - Mino Raiola lo conosciamo tutti. E' un maestro nel far guadagnare tanti soldi ai suoi assistiti ma anche alle società. Ha un solo grande difetto: pensare di avere la stessa strategia per tutti i suoi giocatori, senza capire che Mario Balotelli non è Zlatan Ibrahimovic. Il primo è stato vittima di se stesso e, forse, anche di una gestione che tendeva ad accentuarne i difetti più che a correggerli. Dire che l'Italia non faceva per lui era solo trovare degli alibi, delle scuse per salvaguardare un guadagno. Ma ognuno fa il proprio lavoro come vuole, i risultati danno ancora ragione al super agente. Su Gianluigi Donnarumma sta attuando la medesima strategia: sa di aver tra le mani una pepita preziosa e allora minaccia l'addio, tiene tutto aperto. Così facendo, però, lo espone in maniera spropositata. Dimentica che è un ragazzo di 18 anni, che può sbagliare, come successo ieri nel ritiro della Nazionale. Da milanista vero, il numero 99 ha vissuto in una maniera particolare la sfida con la Juventus: grandi parate miste a tensioni, quel gesto di baciare lo stemma che ha diviso. Ieri ha commesso un'ingenuità, andando a concedere l'autografo su un gagliardetto del club bianconero. Da un lato era un modo per stemperare i toni, dall'altro un segnale che dà spazio a tante interpretazioni. Forse doveva prendere esempio da quanto fatto da Bernardeschi qualche giorno prima al Viareggio, quando con un dribbling si liberò da una simile situazione scomoda. Nessuno vuole fare un processo al portierone rossonero: l'errore c'è ed è evidente, ma ci sono tutte la attenuanti del caso. 

    TRA MANCHESTER E RINNOVO - Marco Fassone ha la grande occasione per allontanare i dubbi dei tifosi del Milan su una cessione societaria che si è tinta di giallo. Come? Trovando subito un accordo con Raiola, il grande amico di Galliani. Una sfida, quindi, affascinante ma difficile, piena di ostacoli da superare.  Mino va accontentato sia dal punto di vista economico che progettuale. Il rinnovo di Donnarumma è il punto di partenza per dare un forte impulso al sempre più possibile nuovo corso. 4,5 milioni a stagione, accordo fino al 2022, queste le basi della trattativa. Con buona pace di Manchester City e United, pronte a mettere sul piatto assegni in bianco pur di assicurarsi uno dei portieri più forti al mondo.

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