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Donnarumma, non solo Juve: il PSG e l'offerta con rischio per Gigio e il Milan
LA VERITA' SUL PSG - La candidatura più forte rimane quella del Paris Saint-Germain. Dopo la mega offerta di questa estate, lo sceicco Al Khelaifi è tornato alla carica con Raiola mettendo sul piatto 12 milioni di euro all'anno per Gigio, ricchi premi, benefit fuori dal campo e naturalmente un riconoscimento all'agente. Tutto questo è accaduto diverse settimane fa, il caos mediatico che si è scatenato attorno a Donnarumma in questi giorni non è piaciuto al PSG proprio come accaduto a luglio scorso, quando il Paris contava di chiudere e la retromarcia repentina del portiere classe 1999 aveva spiazzato il direttore sportivo Antero Henrique.
OCCHIO A OBLAK - La posizione del PSG sta dunque cambiando, di giorno in giorno. I contatti proseguono, Donnarumma è una prima scelta ma i francesi non hanno intenzione di assistere a lunghe guerre con Raiola, Mirabelli o altri protagonisti. Anzi, hanno intenzione di fare in fretta e con convinzione, alle proprie condizioni economiche ovvero non oltre i 30/40 milioni di euro. Ad oggi, non è semplice accelerare su questo fronte; per questo, il Paris si è informato con l'Atlético Madrid per tornare su Jan Oblak, pagando la sua clausola rescissoria nella prossima estate come altro grande nome per la porta. Già trattato in estate, il PSG ha dovuto rinunciare poi al polacco per ragioni di Fair Play Finanziario; ma se arrivasse l'ok dall'Uefa ad altri maxi investimenti dopo le questioni Neymar e Mbappé, Oblak potrebbe anche sorpassare Donnarumma vista la situazione delicatissima sul fronte Gigio. In Francia c'è chi sussurra di una mossa per mettere fretta sul fronte Donnarumma, ma il PSG su Oblak si è attivato davvero.
RISCHIO PER TUTTI - In ogni caso è un rischio per tutti, perché il Milan non ha ancora preso posizione ma se avesse necessità di vendere il suo portiere per fare cassa, rischierebbe di ritrovarsi con poche alternative a livello di compratori (con la Juventus in agguato, ma Donnarumma scettico) visto quanto è particolare il mercato dei portieri, soprattutto di non creare un'asta per un pezzo pregiato come Gianluigi, così giovane, così forte e così promettente. Un rischio anche per Donnarumma stesso, quindi per Raiola: se la soluzione finale fosse andare avanti con Mino e salutare il progetto Milan, con il Real già 'occupato' dal portiere Kepa preso dall'Athletic, il PSG è una concorrente da non lasciarsi sfuggire per prestigio e forza economica. In attesa di chiarezza definitiva tra Mirabelli e Raiola, ancora protagonisti di una sfida che sembra non finire mai.