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    Donnarumma lascia il Milan, la Juve ha l'intesa con Raiola. Ma serve una squadra per Szczesny

    Donnarumma lascia il Milan, la Juve ha l'intesa con Raiola. Ma serve una squadra per Szczesny

    • Nicola Balice
    Il Milan ha preso Maignan. Il Milan ha detto basta, l'era Gigio Donnarumma è finita. Ma se il club rossonero ha già voltato pagina, abbandonando il territorio del processo tra chi è il vero vincitore o lo sconfitto di questa storia, resta da capire dove Mino Raiola porterà il portiere della Nazionale. Con una strada particolarmente battuta che porta in direzione Juventus che si fa sempre più delineata. Non ci sono solo i bianconeri, ma l'offerta del club di Andrea Agnelli c'è, è concreta, è importante, mette tutti d'accordo. Poi bisognerà vedere quante altre carte vincenti possa aver portato Raiola al tavolo, ormai saltato, delle trattative col Milan: che ci siano anche altre offerte in arrivo dall'estero è quanto sempre filtrato dall'ambiente del super agente, anche se il Psg ha blindato Navas, anche se il Barcellona sembra voler continuare a puntare su Ter Stegen, anche se il Manchester United ancora non riesce a sbrogliare il nodo De Gea. E presto si capirà se siano tutte carte nella mano di Raiola o se dei tentativi di bluff al fianco dell'asso bianconero.

    LA JUVE La Juve comunque c'è e non è poco. Sul piatto una proposta da oltre 10 milioni netti più bonus, con annessi oneri accessori per Raiola in grado di avvicinare la richiesta compresa tra i 15 e i 20 milioni di euro, senza escludere a priori l'ipotesi di un posto da fuoriquota in Under 23 per Antonio Donnarumma. Tutto sul piatto pronto da qualche settimana, da quando la Juve ha capito che si trattava di un'occasione forse irripetibile, da cogliere ora o mai più.

    NODO SZCZESNY – Ma per assicurarsi l'unico vero erede di Gigi Buffon, per affondare il colpo sullo stesso Gigio Donnarumma che ora comincia ad avere fretta volendo definire il suo futuro prima dell'Europeo, bisogna sciogliere un altro nodo. Che ha un nome, un cognome e un ingaggio da top player: Wojciech Szczesny. Il portiere polacco, che guadagna più di 7 milioni netti a stagione, deve fare spazio a Donnarumma e la Juve sta cercandogli una sistemazione, sperando di realizzare pure una plusvalenza importante. Ma il mercato dei portieri è particolarmente bloccato. In Italia forse nessuno può permettersi un ingaggio come quello di Szczesny, che ha già detto no al Borussia Dortmund, in attesa di capire se in Premier tra Arsenal (Leno in uscita?) e United possa sbloccarsi qualcosa anche per lui, che difficilmente aprirà le porte al Tottenham per rispetto dei Gunners. Serve una svolta, insomma, anche dal lato Juve. Ma la spinta decisiva forse è già arrivata, a rompere gli indugi ci ha pensato il Milan.  

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