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    Donnarumma: 'La parata più bella? Il rigore di Dybala in Supercoppa. Con tanti acquisti è difficile trovare l'intesa'

    Donnarumma: 'La parata più bella? Il rigore di Dybala in Supercoppa. Con tanti acquisti è difficile trovare l'intesa'

    Comunque vada a finire quella 2017 sarà ricordata come l'estate della querelle  Donnarumma in casa Milan. Il portiere italiani alla fine ha scelto di rimanere in rossonero e ora, nonostante la crisi di risultati della società, si sta confermando come uno dei punti fermi del club rossonero e di Vincenzo Montella. Intervistato da Renzo Rosso (patron di Diesel e sponsor del Milan) per il settimanale Sportweek, Gigio ha parlato a tutto tondo della stagione rossonera.

    IL RIGORE DEL DERBY - "Me l’ha tirato a sinistra. Due campionati fa, nella stessa porta e dalla stessa parte, prese il palo. Perché mi sono buttato dalla parte opposta? L’avevamo studiata in un’altra maniera".


    IL RICORDO PIU' BELLO - "Oltre al derby vinto 3-0 a gennaio di un anno fa, quello del palo di Icardi, la Supercoppa Italiana vinta a Doha a dicembre sulla Juve. La mia parata più bella su Sneijder in Nazionale contro l’Olanda. La parata più importante il rigore decisivo parato a Dybala in Supercoppa".

    IL NUOVO MILAN - "Con tanti giocatori forti non è semplice trovare subito la chimica giusta per metterli insieme, però il campionato è lungo e noi siamo combattivi. Chi mi ha sorpreso dei nuovi? Conti è veramente forte. E Cutrone è pazzesco: se non fa gol si incazza. Anche se vinciamo, se non segna esce dal campo incazzato".

    I PORTIERI - "Il mio preparatore Cura molto i dettagli. La fase di spinta, la presa alta... Lavoro con lui da quattro anni e sono molto migliorato. Avere Antonio (il fratello ndr.) in squadra? Averlo per compagno mi stimola da un lato e mi rasserena dall’altro. È un sostegno, uno stimolo. In ritiro dividiamo la camera, in allenamento scherziamo, e questo aiuta molto a sopportare gli esercizi".

    BUFFON - "Buffon è la storia del calcio dentro e fuori dal campo. Perché è il più forte? Per la sua tranquillità in patita, per la voglia di esserci sempre, in tutte le gare. Per la sua serietà in allenamento. Lo vedo in Nazionale: è l’ultimo a uscire dalla palestra e il primo a entrare in campo".

    SCUDETTO - "Lo Scudetto? Dico Napoli. Dopo che ha vinto tante volte la Juventus, dico che al Napoli non manca niente quest’anno. Il Milan? Con tanti giocatori forti non è semplice trovare subito la chimica giusta, ma il campionato è lungo e noi siamo combattivi”.


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